Prima prova stagionale per il legnanese Lorenzo Abruzzo che, nel weekend del 2-3 aprile, ha corso sul circuito di Misano Adriatico per la prima gara stagionale del Campionato Italiano Velocità nella categoria Moto 3. Il giovane pilota ha testato per la prima volta la moto nuova, pronta per l’accensione solo il 27 marzo scorso, a meno di una settimana dalla gara.

I giorni che hanno preceduto la corsa sono stati molto movimentati per Abruzzo, tant’è vero che nelle sessioni di libere ufficiali di venerdì pomeriggio il pilota ha avuto diversi problemi al motore che hanno richiesto l’intervento dei meccanici, facendo perdere tempo al legnanese che non ha avuto la possibilità di qualificarsi per la gara, poiché i problemi tecnici avuti non gli hanno consentito di completare un intero giro cronometrato. Fortunatamente il team è riuscito a risolvere i problemi al motore e, nella seconda sessione di libere ufficiali di sabato mattina, Abruzzo è riuscito a qualificarsi per la gara, partendo dalla posizione numero 16 sulle 20 totali.

Gara 1 si è disputata nel primo pomeriggio di sabato 2 aprile sotto la pioggia di Misano Adriatico ed ha visto una partenza a razzo del ragazzo legnanese, che si è portato immediatamente in quinta posizione già alla terza curva. Dal momento in cui ha smesso di piovere, le gomme “rain” della moto di Abruzzo hanno cominciato a rovinarsi e questo aspetto, unito alla normale inesperienza di un ragazzo di 15 anni, gli ha fatto perdere posizioni, concludendo 12°. Nella giornata di domenica 3 aprile tutti i 20 piloti in pista per gara 2, nella quale Abruzzo è riuscito a salire in nona posizione, entrando quindi in top-ten e lasciando dietro diversi piloti con più esperienza di lui.

Al termine della gara, il ragazzo legnanese si è detto «contento del risultato, ho portato a casa 11 punti alla prima gara e sono felice. Ora devo allenarmi molto con questa moto e capire come ottenere il massimo. I miei avversari – ha concluso Abruzzo – sono molto forti e ho visto in questo weekend che non ti permettono il minimo errore».