“Con la scomparsa di Luciano Genoni, il mondo sindacale perde un amico fedele dei lavoratori”
Ai funerali ennesima dimostrazione di affetto nei confronti del sindacalista, ricordato da Stefano Dell'Acqua, responsabile UIL per l’Ovest Lombardia e Milano
Rappresentanti sindacali della UILM, della FIOM e della CISL, ma anche il gonfalone della contrada San Martino, in segno di vicinanza alla figlia Francesca, castellana in carica, ma soprattutto una chiesa di San Giorgio su Legnano affollata nel limite delle norme anticontagio, questa mattina, sabato 2 aprile, per l’ultimo saluto cristiano a Luciano Genoni, 71 anni, deceduto nei giorni scorsi. Ulteriore conferma di quanto fosse benvoluto nella comunità.
Politico e sindacalista tra i più discreti ma carismatici del territorio, Genoni lascia un segno importante nell’ambito del lavoro. Ne è convinto testimone Stefano Dell’Acqua, responsabile UIL per l’Ovest Lombardia e Milano: «Luciano ha maturato la sua fedeltà al Partito socialista e al sindacato in Franco Tosi, forte di valori che non ha mai smesso di coltivare e promuovere. L’attenzione ai lavoratori è stata continua e costante. Da socialista riformista aveva una profonda coscienza politica indirizzata al bene comune. Una convinzione che l’aveva altresì portato ad essere partita attiva nella Fondazione Anna Kuliscioff».
«Nella UIL – prosegue Dell’Acqua – ha avuto incarichi di responsabilità in ambito di UILM prima e UILP poi. Per tanti il suo nome, in Tosi e fuori, si identificava con l’assistenza previdenziale, fiscale, con il patronato e la Casa Ferie. Tutti compiti svolti confrontandosi con tutti in maniera leale e corretta. Personalmente, l’ho sempre considerato persona indispensabile in tanti momenti. A noi mancherà tantissimo la sua personalità, la sua discrezione unita a comunque a una robusta determinazione».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.