Nasce il gruppo social Amici del castello per difendere le ex stalle nel loro originario aspetto
La disapprovazione del progetto comunale per le ex stalle ha portato il consigliere comunale Franco Brumana a creare un nuovo gruppo social. Lega e Lista Toia, invece, presenteranno sempre sull'argomento una interrogazione consiliare
Quando Franco Brumana, consigliere comunale di opposizione a Legnano, si agita con animo critico per un problema legato alla valorizzazione della città, si sfoga creando un gruppo sui social a sostegno delle sue idee. Qualcuno, al suo posto, sbotta in malo modo; qualcun altro, si arrende convinto che non ci sia nulla fare contro l’altrui pensiero; altri propongono interrogazioni consiliari. Lui, apre il pc e taaaac ecco il nuovo gruppo social.
L’ultima vicenda che anima l’avvocato legnanese è il progetto di ristrutturazione delle ex stalle al castello visconteo. L’idea dell’amministrazione comunale, assolutamente non condivisa, e, adesso, la relazione della Soprintendenza delle Belle Arti, che lo turba, perchè “massacra” il progetto ma nella sostanza lo approva, lo hanno spinto a creare il Gruppo Amici del Castello, arrivato in pochi giorni a 181 membri.
Ex stalle del Castello di Legnano: il restauro tra storia e contemporaneità
Gruppo che fa seguito ad altri già attivati da Brumana quando si è interessato di politica, del fiume Olona, dell’Isola del castello.
Oggi, primo passo del nuovo gruppo, una lettera aperta al sindaco Lorenzo Radice con una richiesta inequivocabile: “Piuttosto che realizzare le opere previste, sarebbe meglio rinunciare a un finanziamento, che comporterebbe solamente danni culturali al complesso monumentale del castello”.
La premessa di Brumana è il contrasto, secondo il suo giudizio, “con il bando regionale, perchè l’edificio non sarà conservato con il ripristino delle forme originarie, ma verrà totalmente modificato al piano superiore , sopprimendo il fienile con la chiusura della sua apertura nel lato verso il cortile. La fruizione estetica, evocativa e consapevole del castello verrebbe alterata e verrebbe ostacolata la conoscenza del luogo e dei suoi aspetti culturali mediante una falsificazione del monumento da restaurare e la cancellazione della memoria storica dell’utilizzazione agricola del castello, di cui non rimarrebbe alcuna traccia”.
Le ex stalle saranno oggetto, comunque, di una interrogazione consiliare al sindaco e alla giunta per sapere «le motivazioni secondo le quali il progetto non è ancora stato portato all’attenzione della commissione competente». Gli interroganti saranno Lega e Lista Toia, gruppi politici (non social) che preferiscono appunto portare la questione nella sede istituzionale e non invece sul web, come il leader del Movimento dei cittadini.
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