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Più di trenta bambini ucraini in fuga dalla guerra saranno ospitati dalle scuole materne paritarie di Legnano

L'iniziativa della Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano è stata subito accolta in città. Nelle province di Milano e Monza Brianza gli istituti coinvolti in questo impegno di solidarietà sono 174 per 878 bimbi

A Caronno Pertusella i bambini della scuola Cardinal Colombo tendono mani e cuori ai bimbi ucraini

Quando non sono state ancora contattate tutte le scuole materne paritarie di Legnano, sono già più di trenta i bambini ucraini in fuga dalla guerra che verranno ospitati negli istituti cittadini, aderenti a una iniziativa della Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano.

Spiega Lorenzo Turri, già conosciuto in città per gestire la Cooperativa Santi Martiri e adesso responsabile del progetto legnanese di accoglienza: «Abbiamo avvicinato al momento sei delle nove scuole locali e abbiamo trovato disponibilità per ospitare 32 bambini, un buon numero».

Secondo la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della Lombardia, che raggruppa le scuole dell’infanzia paritarie non profit di ispirazione cristiana, gestite da parrocchie, congregazioni religiose, fondazioni e associazioni, in tutto il territorio sono già disponibili 353 strutture pronte ad accogliere 1.686 piccoli profughi in fuga dalla guerra.

Per quanto riguarda le province di Milano e Monza Brianza gli istituti coinvolti in questo impegno di solidarietà sono 174 per 878 bimbi. Seguono Varese con 91 scuole per 411 posti e Lecco con 46 (211). Della Diocesi di Milano fanno parte anche alcuni Comuni delle provincie di Como (38 materne per 143 rifugiati), Bergamo (3 per 39) e Pavia con una scuola e 4 posti.

I bambini saranno inseriti nelle scuole già a partire dalle prossime settimane e arriveranno, prevalentemente, da parrocchie che stanno seguendo e famiglie che seguiranno il percorso di accoglienza proposto dalla Caritas Ambrosiana: un primo passo verso l’integrazione e un ritorno alla normalità tra giochi e nuove amicizie con i coetanei.

«Non appena hanno cominciato ad arrivare in Italia i primi rifugiati dall’Ucraina – spiega don Fabio Landi, Responsabile Servizio per la Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano – la FISM, a cui sono associate le scuole d’infanzia cattoliche e di ispirazione cristiana, ha prontamente chiesto a tutti gli aderenti la disponibilità ad accogliere bambini nelle proprie aule. La richiesta, avanzata in accordo con il servizio di Pastorale scolastica della Diocesi e diffusa nelle diverse Province, ha trovato una risposta larga e immediata. La sinergia con Caritas Ambrosiana, che sta coordinando l’ospitalità, consentirà di indirizzare i bambini nelle scuole più vicine».

«Siamo grati – aggiunge Giampiero Redaelli, presidente nazionale FISM – alle oltre 800 scuole lombarde (3.700 posti già a disposizione) che hanno aderito all’invito affinché i servizi educativi attivi capillarmente su tutto il territorio regionale possano diventare oasi di serenità e di pace per i bimbi ucraini e per i loro genitori. Testimonianza di come si vive l’ispirazione cristiana nelle nostre scuole».

Redazione
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Pubblicato il 24 Marzo 2022
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