A Legnano un nuovo nato su quattro è figlio di stranieri
A Legnano un cittadino su otto è di nazionalità straniera: una fetta di popolazione pari al 12,18% degli abitanti, in lieve calo rispetto al 2020
A Legnano un cittadino su otto è di nazionalità straniera. Lo dicono i dati sulla dinamica demografica diffusi da Palazzo Malinverni, che parlano di 7.329 stranieri residenti in città al 31 dicembre 2021: una fetta di popolazione pari al 12,18% degli abitanti, che però è in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente, quando a fine anno gli stranieri residenti in città erano 7.385.
In una Legnano sempre più multietnica sono più numerose le donne di nazionalità straniera rispetto agli uomini – 3.831 contro 3.498 uomini -, e soprattutto sono i giovani a farla da padrone: la percentuale di residenti provenienti dall’estero sale infatti al 25% tra i bambini con meno di quattro anni e resta sopra la media fino ai 50 anni. Tra i nuovi nati dello scorso anno, inoltre, uno su quattro in città ha i genitori con cittadinanza straniera: le 109 visite della cicogna a famiglie originarie di Paesi diversi dall’Italia hanno portato a 1.426 i giovani e i bambini legnanesi nati in Italia ma di cittadinanza straniera.
In tutto sono 5.093 le famiglie nelle quali almeno uno dei componenti è straniero su un totale di 26.515 nuclei familiari presenti a Legnano; sono 2.493, invece, i nuclei dove ad arrivare dall’estero è l’intestatario della scheda di famiglia anagrafica registrato all’atto di dichiarazione di costituzione della famiglia all’anagrafe, cioè quello che una volta veniva definito capofamiglia.
In città il Paese con più “rappresentanti” tra i residenti è l’Albania, che conta a Legnano 1.106 abitanti (547 uomini e 559 donne). Seguono la Romania con 637 cittadini (255 uomini e 382 donne), la Cina con 557 (272 uomini e 285 donne), il Pakistan con 514 (316 uomini e 198 donne), il Perù con 469 (196 uomini e 273 donne), l’Ecuador con 449 (203 uomini e 246 donne) e il Bangladesh con 444 (283 uomini e 161 donne). Al 31 dicembre erano invece 317 (70 uomini e 247 donne) gli ucraini residenti in città, numero diventato drammaticamente di attualità nelle ultime settimane di bombardamenti, combattimenti sempre più intensi e città sotto assedio dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
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