Alle 19 di questa sera, venerdì 18, tutte le campane delle chiese della diocesi di Milano hanno suonato i loro rintocchi. Un invito ai fedeli per ricordare nella preghiera le vittime del covid e  della guerra, con l’intenzione anche per un ritorno alla Pace.

In giornata, abbiamo avvicinato don Marco Lodovici, parroco di San Domenico a Legnano per un commento nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus che ricorre proprio oggi: «È importante fermarsi a fare memoria anche se la situazione di guerra in cui ci troviamo sembra dirci che non impariamo niente», il suo primo pensiero.

«In questo giorno – spiega don Marco – ricordiamo chi è nel dolore perché ha perduto qualche persona cara. Soprattutto chi ha vissuto lo strazio di sapere che i propri cari sono morti da soli e non ha potuto accompagnarli. Questa memoria ci deve aprire anche gli occhi sull’ansia che questa chiusura innaturale, perché l’uomo non è fatto per stare da solo, ha creato in tante persone. L’onda lunga di questo malessere ci accompagnerà per molto tempo. Vediamo anche tanta insofferenza nelle situazioni di ogni giorno che ci dice che non ne siamo usciti migliori e corriamo il rischio di guardare solo il nostro piccolo orticello. Insieme questa ricorrenza ci ridona la consapevolezza che la morte fa parte della vita e non è solo l’esperienza di alcuni sfortunati, ci porta a riconoscere la nostra fragilità ma ci interroga anche su quell’infinito desiderio di speranza che c’è nel cuore di ciascuno di noi. Mi pare che questo ci stia facendo gustare ancora di più la bellezza di camminare insieme e ci stia spingendo a fare nascere tanti piccoli semi di solidarietà che speriamo portino grandi frutti».

Venerdì 18 marzo, le campane delle chiese suoneranno per le vittime di Covid e per l’Ucraina