Cortei e flash mob: le scuole a Legnano unite per la pace in Ucraina
Questa mattina, 11 marzo, sono state tantissime le iniziative promosse nelle scuola cittadine, che hanno aderito alla manifestazione promossa dalla rete di scuole “NetSchool for peace” con cortei e flash mob, che stiamo raccogliendo dagli istituti
Un solo grido da parte degli studenti degli istituti comprensivi nella città di Legnano: “Viva la pace”. Questa mattina, 11 marzo, sono state tantissime le iniziative promosse nelle scuola cittadine, che hanno aderito alla manifestazione promossa dalla rete di scuole “NetSchool for peace” con cortei e flash mob.
BONVESIN DE LA RIVA
400 studenti di tutti gli Istituti comprensivi di Legnano insieme al sindaco Lorenzo Radice, presente “perché la pace e l’inclusione partono dalla scuola” questa mattina, 11 marzo, proprio prima del suono della campanella, hanno chiesto la fine della guerra con un flash mob. “È stato commovente vedere così tanti giovani manifestare per chiedere la pace – afferma il primo cittadino -. Oggi c’è una maggior sensibilizzazione sul tema della guerra, una presa di coscienza che durante gli altri conflitti, penso anche alla guerra nella vicina guerra in Iugoslavia, non c’era fra i giovani”.
L’evento “Diamo una mano alla Pace” ha visto la partecipazione di numerosi ragazzi delle scuole secondarie.
Alle 8 alunni ed insegnanti hanno dato vita ad un corteo che si è sviluppato intorno all’Istituto Bonvesin de La Riva. Per alcuni minuti la Polizia Locale di Legnano ha chiuso le strade tra corso Magenta, via della Madonna delle Grazie e via Cottolengo dove gli studenti hanno camminato sventolando lenzuoli bianchi in segno di pace sulle note di Give Peace a Chance di John Lennon.
SCUOLA MANZONI
I bambini dell’Istituto Comprensivo “Alessandro Manzoni” a Legnano si sono fatti sentire questa mattina.
Nel giardino della scuola è avvenuto un flash mob, che ha visto la partecipazione delle classi e di parte del personale scolastico, muniti di bandierine colorate e una grinta non indifferente.
“Viva la pace – hanno gridato a gran voce – la guerra non ci piace!”: una frase semplice e allo stesso tempo intensa, ripetuta dopo le dolci parole di alcuni dei ragazzini, accompagnate da accordi di chitarra.
“Un minuto di silenzio che vuole essere un momento di meditazione e speranza – ha proposto il preside della scuola Salvatore Di Bella – ragazzi, portate sempre con voi il messaggio di pace”.
SCUOLE MAZZINI E RODARI
Anche le scuole elementari “Giuseppe Mazzini” (in copertina il flash mob arcobaleno) e “Gianni Rodari” di Legnano, hanno aderito con entusiasmi al progetto.
“Oltre ai flash mob in ogni classe gli insegnanti hanno aperto riflessioni con i loro alunni. La nostra è comunità multiculturale – afferma il dirigente scolastico Simone Finotti –: abbiamo dato le nostre disponibilità di accoglienza per i profughi ucraini che avranno bisogno di frequentare la scuola, con un numero di posti significativi in tutti gli ordini di scuola. Grazie alla cooperativa Stripes si sta predisponendo un programma già strutturato per la loro accoglienza”.
SCUOLA GIOVANNI PASCOLI
Anche i bambini della Scuola Elementare Giovanni Pascoli hanno fatto sentire la loro voce, prendendo parte al flashmob organizzato dall’istituto nel giardino della scuola, assieme a tutto il personale scolastico.
“Questo è quello che possiamo fare nel nostro piccolo – esordisce così Paola Donato, la referente di plesso della scuola -, i bambini ci chiedono cosa possono fare per aiutare l’Ucraina e grazie alla loro grande determinazione siamo riusciti a mettere in piedi tutto questo in soli 4 giorni”.
I bambini hanno cantato insieme sulle note di “La canzone della pace” e “Give peace a chance”, disponendosi ordinatamente formando la parola “Peace”. Il lancio dei palloncini coi colori delle bandiere di Russia ed Ucraina è stato accompagnato dal coro dei bambini “Sì alla pace, la guerra non ci piace!”. Presente all’evento anche l’Assessore Ilaria Maffei, che si è detta molto entusiasta dell’iniziativa.
Continua, inoltre, l’impegno di amministrazione, associazioni e singoli cittadini nell’accoglienza dei profughi e nella raccolta di beni umanitari.
SCUOLA CARDUCCI
Anche i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Giosuè Carducci” di Legnano hanno partecipato all’iniziativa NetSchool for Peace: “Vogliamo dare il nostro contributo e mandare un messaggio di crescita” le parole del preside Dario Costantino.
Questa mattina si è tenuto un flash mob nel cortile della scuola, durante il quale gli alunni, raggruppandosi in base ai colori delle proprie magliette, hanno così composto la parola “peace”, in nome dell’iniziativa.
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