Rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego, Cgil scuola Legnano: “Ci auguriamo un’alta partecipazione al voto”
Il 5-6-7 Aprile 2022 oltre 3milioni di pubblici dipendenti sono chiamati a rinnovare le Rappresentanze Sindacali Unitarie. La parte del leone la fa il Comparto Scuola. Il commento del sindacalista Pippo Frisone
Il 5-6-7 Aprile 2022 – annuncia il sindacalista della Cgil Scuola Legnano, Pippo Frisone – più di 3milioni e 200mila pubblici dipendenti (ultimi dati Istat) sono chiamati a rinnovare le Rappresentanze Sindacali Unitarie. La parte del leone la fa ancora una volta il Comparto Scuola e Istituti artistici e musicali(AFAM) col 35,1%, segue il Servizio Sanitario Nazionale col 20,1%, il comparto Sicurezza e Difesa col 16% , Regioni ed Enti locali col 13,1% e altre categorie minori Magistrati, Diplomatici, Agenzie Fiscali, Enti di ricerca ecc…
Il rinnovo era previsto nel 2021 per scadenza triennio, durata in carica degli organismi sindacali, ma a causa dell’emergenza COVID, venne prorogato di un anno al 2022.
Dal 21 al 25 febbraio è l’ultima settimana utile per la presentazione delle liste e l’insediamento delle Commissioni elettorali, chiamate a presiedere la regolarità di tutta la procedura elettorale, comprese le operazioni di voto. Può votare tutto il personale in servizio nei giorni di voto, compresi i supplenti saltuari, perlomeno ciò sarà possibile nel comparto istruzione. Sarà una grande prova di democrazia e partecipazione. Anche se nelle ultime elezioni del 2018 la partecipazione al voto si è un po allentata, nella scuola l’affluenza si è sempre mantenuta ad alti livelli, attestandosi attorno all’80%.
A Milano, nelle 332 istituzione scolastiche, sono chiamati al voto oltre 50mila docenti,educatori, personale ausiliario, amministrativo e tecnico. Alle ultime elezioni delle RSU del comparto Scuola sia a livello nazionale sia provinciale a Milano la lista FLC CGIL è risultata la più votata, pur perdendo qualche punto in percentuale, seguita da Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief.
Si eleggeranno rappresentanze sindacali unitarie (RSU) con 3 componenti nelle scuole fino a 200 elettori, con 6 nelle scuole con piu di 200. Questi organismi sindacali hanno il compito di stipulare accordi sia sulla parte giuridica sia sulla parte economica sulle materie che il CCNL delega a livello d’istituzione scolastica. E’ la cosiddetta contrattazione integrativa, completamento utile e necessario di quella autonomia funzionale di cui godono oggi tutte le istituzioni scolastiche. E’ in questa sede che si contrattano le risorse per riconoscere col salario accessorio attività e funzioni aggiuntive deliberate dagli OO.CC. E’ sempre in questa sede che si concordano criteri e modalità di funzionamento e che ci si confronta con la dirigenza sull’organizzazione del lavoro docente e ATA.
«Ci auguriamo un’alta partecipazione al voto e che tutto si svolga regolarmente, dovendo le elezioni tenersi in aprile, appena fuori dall’emergenza Covid fissata per il 31 marzo – è l’auspicio di Frisone -. Queste elezioni sono importanti anche perchè misurano, unitamente ai dati sul tesseramento, la rappresentatività delle organizzazioni sindacali. Solo i sindacati che supereranno la soglia del 5% potranno partecipare alle trattative nazionali sul contratto di categoria. Una norma questa sulla rappresentatività dei sindacati invocata da tempo ma che esiste solo nel settore pubblico e che sarebbe opportuno estendere con apposita norma di legge anche al settore privato».
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