Fondazione Palio, piscina comunale e area dedicata alla sepoltura dei musulmani al cimitero parco tra i banchi del consiglio comunale di Legnano in una seduta che si preannuncia da record: sono ben 59 i punti all’ordine del giorni del parlamentino cittadino, che tornerà a riunirsi martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio alle 20.30 con l’ormai consueta maratona di interrogazioni e mozioni presentate da parte delle opposizioni.

FONDAZIONE PALIO

Neanche il tempo di “nascere”, con l’atto costitutivo firmato proprio ieri, martedì 15 febbraio, e già la Fondazione Palio finisce sul tavolo del consiglio comunale, passata al setaccio da Lega e lista Toia Sindaco. La civica, che nelle interrogazioni presentate sottolinea come «ormai da settimane circolava il nome (poi confermato, ndr) della prof.ssa Mariapia Garavaglia quale presidente della fondazione», chiede conto al sindaco delle «motivazioni secondo le quali non è stato convocato nessun rappresentante della minoranza consiliare, come previsto nello statuto, all’atto di costituzione della fondazione». Dai banchi della lista Toia arriva anche una richiesta di spiegazioni rispetto alle ragioni per cui al Comitato Palio di venerdì 11 febbraio, in occasione dell’ufficializzazione dei primi due componenti del consiglio di amministrazione dell’ente, «oltre a non essere stato convocato il rappresentante delle minoranze consiliari, non è nemmeno stato convocato il rappresentante della maggioranza del precedente Comitato Palio» e «non è stato rispettato il comitato di indirizzo» previsto dallo statuto della fondazione.

Il Carroccio, invece, si concentra sulla scelta effettuata dal sindaco per la presidenza dell’ente e chiede al sindaco «le motivazioni della sua scelta rispetto ad alcuni candidati che sono da decenni all’interno del mondo del Palio e che di conseguenza hanno una approfondita conoscenza di questa manifestazione». Non solo: la Lega, sottolineando il ruolo ricoperto dall’ex ministro Garavaglia come presidente del consiglio di amministrazione della Casa Ambrosiana «che di fatto è l’ente ospedaliero della Fondazione Sacra Famiglia», domanda al primo cittadino «se è ancora in forza alla Fondazione Sacra Famiglia in qualità di dirigente e quali rapporti lavorativi intercorrono o sono intercorsi tra lui e la neo presidente della Fondazione Palio».

Della manifestazione per eccellenza della Città del Carroccio e della neonata fondazione chiamata a guidarla da qui in avanti si parlerà anche per la nomina dei due componenti di matrice consiliare per il comitato di indirizzo e per la revisione del regolamento generale del Palio.

PISCINA

Protagonista della riunione del consiglio comunale sarà poi la piscina di viale Gorizia, anche in questo caso grazie alle mozioni ed interrogazioni che arrivano dai banchi della Lega e della civica che porta il nome dell’ex candidata sindaco Carolina Toia. Dopo la notizia che a causa del caro bollette l’impianto natatorio cittadino da lunedì 14 febbraio ha chiuso la vasca olimpionica lasciando aperta solo quella da 25 metri coperta, il Carroccio vuole spiegazioni rispetto alle strategie allo studio dell’amministrazione «per risolvere questa problematica, visto che la soluzione non può essere ridistribuire corsi ed orari riducendo gli spazi non tenendo così conto che viviamo ancora in una situazione di emergenza sanitaria» e «per quale motivo ancora non è stato preso in considerazione la possibilità di ristrutturare l’intera struttura visto i notevoli problemi che presenta da anni».

Stesso copione per la lista Toia, che chiede conto al sindaco Lorenzo Radice e alla sua giunta delle «misure che ha intenzione di mettere in campo per ripristinare l’apertura della vasca olimpionica di viale Gorizia» e di quali siano le intenzioni di Palazzo Malinverni «sul futuro dell’impianto». La civica propone anche, attraverso una mozione, di «prorogare lo spegnimento delle luci del comune e dei principali monumenti pubblici per finanziare, con il risparmio che si genera, i costi energetici per mantenere aperta la piscina olimpionica».

AREA PER LA SEPOLTURA DEI MUSULMANI AL CIMITERO PARCO

Pioggia di interrogazioni e mozioni da Lega e lista Toia anche per il progetto di destinare un’area del cimitero parco di Legnano alla sepoltura dei cittadini di fede islamica. Il Carroccio porta tra i banchi del consiglio comunale «le motivazioni alla base della scelta», chiedendo conto al sindaco e all’assessore alla partita delle «istanze pervenute al comune di Legnano che ne giustifichino l’esigenza» e «le cause del mancato avvio di una qualsiasi forma di confronto pubblico» sulla questione. Sempre la Lega mette sul tavolo anche la questione dell’onerosità dei servizi pubblici cimiteriali per l’area di futura creazione e l’eventuale necessità di una revisione del regolamento cimiteriale per «prevedere specifica disciplina per la sepoltura dei defunti di religione musulmana».

Al “pacchetto” di richieste leghiste si aggiungono un referendum per far decidere ai cittadini «se destinare un’area del cimitero parco alla sepoltura dei defunti musulmani oppure no» e un confronto con gli altri comuni della zona per valutare «un progetto di area vasta per realizzare un cimitero esclusivamente dedicato alla comunità islamica». Completa il quadro l’interrogazione della lista Toia per ottenere chiarimenti rispetto al «percorso che ha preceduto la scelta».

QUI L’ORDINE DEL GIORNO COMPLETO DELLA SEDUTA CONSILIARE