Lo spettacolo teatrale “Sacre Sindoni” di Elisa Macario Ban e Federico Lapo proposto a Legnano è un’iniziativa di Diario Legnanese-Bazar Magazine del Ticino Olona e del Centro per la Salute Giulio A. Maccacaro OdV di Castellanza, con il patrocinio di Medicina Democratica Onlus.

Lo spettacolo viene proposto per dare corpo al percorso divulgativo riguardante la tragedia delle morti operaie intrapreso da Diario Legnanese. Questo è un tema che tuttora ci presenta tutti i giorni il conto delle sciagure che avvengono in fabbrica, nei cantieri e nelle campagne. Lo spettacolo racconta la tragedia dei lavoratori della fabbrica IPCA di Ciriè (paese sito a venti km da Torino, in una zona al confine tra il Canavese e le Valli di Lanzo), avvenimento approfondito anche da Diario Legnanese in un articolo pubblicato il 12/08/2021.

Il filo conduttore è la storia del protagonista, Paolo Randi, che ha lavorato per sette anni nell’industria Piemontese di Colori di Anilina, l’IPCA di Ciriè, chiusa dopo aver causato la morte di molti operai. Il lavoratore è uno dei pochi superstiti agli agenti tossici che erano all’interno della struttura e la sua testimonianza riporta alla luce mancate tutele sul lavoro. L’interprete chiede dunque al pubblico di stare dalla sua parte, di fare la differenza e non restare tra gli indifferenti.

L’Industria Piemontese dei Colori di Anilina, proprietà delle famiglie Ghisotti e Rodano, era attiva dal 1922 per la produzione di pigmenti a base di ammine aromatiche, potenti cancerogeni vescicali, la cui pericolosità era stata descritta fin dal 1895 dal chirurgo tedesco Ludwig Rehn.

Riportiamo qui di seguito la testimonianza di un ex lavoratore di quest’industria: “Quelli che lavorano ai mulini dove vengono macinati i colori orinano della stessa tinta dei colori lavorati (blu, giallo, viola, ecc.) fin quando non si comincia ad orinare sangue”.