Ex scuole Cantù di Legnano, al via una procedura di co-programmazione
Da quattro anni le ex scuole sembravano destinate in maniera diretta alla UALZ. Oggi si apre un nuovo percorso per una co-programmazione relativa ad attività destinate gli anziani
Da quattro anni, le ex scuole Cantù nell’Oltresempione sono oggetto di attenzione per un loro riutilizzo e sono state abbinate in maniera costante alla Università degli anziani di Legnano e zona. Ancora nel luglio scorso, il Direttivo dell’UALZ era tornato a chiedere una sede adeguata e una risposta definitiva sulla possibilità di accedere in modalità diretta alla storica struttura.
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Oggi, la notizia che si sono aperti (e si chiuderanno il 25 febbraio) i termini entro cui gli enti del terzo settore potranno presentare richiesta di partecipazione alla procedura di co-programmazione per le “Politiche di animazione e di formazione culturale della popolazione anziana”. Nessuna preferenza, quindi, almeno sulla carta per la UALZ, come in passato, anche se il chiaro riferimento a iniziative rivolte ai meno giovani riconducono l’interesse alla stessa associazione.
Con questa nuova procedura l’amministrazione intende individuare i bisogni da soddisfare e i destinatari degli interventi e delle azioni; le modalità di realizzazione e le risorse necessarie, quelle disponibili e le modalità di reperimento di quelle mancanti. Gli spazi delle ex scuole Cantù destinati alle attività per gli anziani sono poco più di 900 metri quadrati, da poco rinnovati. Spazi distribuiti fra una piccola porzione al piano rialzato e l’intero primo piano. L’attività di co-programmazione consisterà in una serie di incontri presieduti dall’Amministrazione Comunale finalizzata a leggere i bisogni della popolazione anziana in termini di animazione culturale e a definire un quadro strategico progettuale complessivo che identifichi le azioni da compiere, stabilisca il crono-programma, produca un’ipotesi gestionale, fissi un budget complessivo con le modalità di finanziamento e individui oggetti e attori coinvolgibili nella gestione.
L’attività di co-programmazione durerà due mesi a partire dalla costituzione del gruppo di lavoro; termine prorogabile di un altro mese. Alla procedura possono candidarsi enti del terzo settore che abbiano maturato un’esperienza documentabile nelle attività di animazione e formazione culturale rivolte agli anziani. La partecipazione all’attività di co-programmazione è gratuita.
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