Dopo quasi sette mesi dall’ultima convocazione, torna a riunirsi la commissione consiliare per i problemi urbanistici. L’incontro è stata fissato martedì 15 febbraio, alle 18. Sarà una riunione in forma mista (in presenza e da remoto), tuttavia, leggiamo nella convocazione, “per le votazioni per l‘elezione del nuovo presidente (dopo le dimissioni di Umberto Taormina, ndr), è necessaria la presenza, essendo il voto segreto. I commissari presenti nella forma “online” potranno partecipare alla discussione, ma verranno ritenuti “assenti alla votazione” al momento del voto”.

L’ordine del giorno prevede una “informativa rispetto agli sviluppi delle questioni urbanistiche riguardanti Manifattura, area ex Pensotti, aree vendute della Franco Tosi, terreno via C. Menotti angolo V.le Sabotino di proprietà di Legnano Patrimonio, accordo di acquisizione dell’area dei Ronchi, con relativa perequazione”.

La riunione era stata richiesta, con carattere d’urgenza, dai gruppi di minoranza nei giorni scorsi, quando con una nota lamentavano un esagerato silenzio da parte dell’amministrazione comunale su questioni vitali per il futuro della città. Oggi, la notizia della convocazione lascia comunque insoddisfatto Francesco Toia: «La riunione è stata fissata con tempi che nulla hanno a che fare con l’urgenza da noi evidenziata. La nostra richiesta risale al 2 febbraio. La data indicata dal vice presidente Bosetti è quella del 15 febbraio. Due settimane, per stabilire la data, è una esagerazione che non condividiamo. Un’altra prova di forza di questa amministrazione, senza giustificazione. Una mancanza di rispetto anche del regolamento».

Francesco Toia si rivolge poi all’assessore Lorena Fedeli e al presidente del consiglio comunale Umberto Silvestri: “Inammissibile l’atteggiamento di Fedeli e Silvestri. Dovrebbero essere i garanti di un corretto rapporto tra maggioranza e minoranza, si manifestano invece e ancora come elementi di divisione. Giustificare la data fissata per la commissione è segnale di prepotenza politica, che elimina qualsiasi forma di loro dichiarata ma non reale collaborazione”.