Sono 534 gli incidenti rilevati nel 2021 a Legnano. Un numero che supera di gran lunga quello registrato nel 2020 (345 incidenti), quando l’emergenza sanitaria aveva imposto, con i lockdown, forti limitazioni alla circolazione. E che risulta poco più basso se messo a confronto con quello del 2019, anno in cui sono stati rilevati 576 sinistri di cui 115 con il coinvolgimento della così detta “utenza debole”.

A fronte di ciò è evidente che la viabilità sulle strade legnanesi, così come i comportamenti superficiali al volante, sono tornati come nel pre-pandemia. Basti pensare che dal 2012 sino al 2019 la Polizia Locale di Legnano ha sempre registrato più di 500 incidenti. L’unica triste eccezione da record è stata nel 2016: con 661 casi.

Nello specifico, secondo il bilancio redatto dal Comando legnanese, nei 12 mesi appena trascorsi si sono verificati 316 incidenti senza feriti come nel caso accaduto a giugno in via Colli di Sant’Erasmo. Ma in 216 casi sono intervenuti i soccorritori del 118 e in otto casi sono stati soccorsi feriti gravi. Uno degli incidenti che i legnanesi di sicuro non scorderanno è quello accaduto in via Volta dove un furgone dell’Esselunga si è ribaltato bloccando la circolazione. Per 34 volte gli agenti hanno rilevato investimenti di pedoni e anche incidenti che hanno visto il coinvolgimento di ciclisti (per 43 volte) e di monopattino (per 8 volte).Un mezzo quest’ultimo che in questo periodo è sempre più usato e purtroppo sono anche in aumenti gli incidenti. Non a caso la Regione è tornata a chiedere l’obbligo del casco, dell’assicurazione e di un patentino di guida.

Nel 2021 purtroppo sono stati due i mortali rilevati dagli agenti a Legnano: il primo è accaduto sul Sabotino all’altezza del curvone che porta all’impianto semaforico al confine con Castellanza. A perdere la vita è stato un 37enne. Il secondo nel mese di luglio all’incrocio tra le vie Firenze e Liguria dov’è deceduto un motociclista di 37 anni.