“C’è un tempo per fare Memoria”: il Bernocchi di Legnano ricorda la storia di Luciana Nissim Momigliano
Gli studenti hanno partecipato alla lezione con la prof.ssa Gloria Ratti e Laura Leali Momigliano, nuora di Luciana Nissim della deportata ad Auschwitz insieme agli amici Primo Levi, Franco Sacerdoti e Vanda Maestro
Per la Giornata della Memoria all’Istituto Bernocchi si sono ripercorse le tappe che in Italia hanno portato alla tragedia delle deportazioni. Un’iniziativa in cui storia e narrazione si sono intrecciate, a partire dal progetto “A noi fu dato in sorte questo tempo. 1938-45” pensato nel Centro Filippo Buonarroti di Milano con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sui temi legati alle leggi razziali e ciò che ne conseguì.
Pagine di Storia, ma anche “storie”, racconti di coloro che da giovani videro i propri progetti sconvolti dal tempo che ebbero la sorte di vivere, un tempo lacerato che indusse molti di loro a scelte drammatiche.
Di quella “meglio gioventù” faceva parte Luciana Nissim Momigliano, deportata ad Auschwitz insieme agli amici Primo Levi, Franco Sacerdoti e Vanda Maestro. Il suo archivio privato (messo a disposizione dal figlio Alberto) è stato oggetto di studi da parte di Laura Chiappano e ne è nato un DVD realizzato dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. Ad esso hanno attinto nel loro incontro con gli studenti del Bernocchi, la prof.ssa Gloria Ratti, docente di storia e filosofia dello stesso Istituto, e Laura Leali Momigliano, che di Luciana Nissim è la nuora. Dopo l’incontro on line con Sami Modiano, che ha coinvolto le classi prime e terze, questa è la seconda iniziativa realizzata al Bernocchi per la Giornata della Memoria, e anche in questa si è dato ampio spazio alle memorie, alle voci individuali.
«Spesso è proprio a partire da queste “storie” – commenta la prof.ssa Ratti – che più efficacemente si possono aiutare gli studenti a ricostruire fatti, scelte e accadimenti di cui si impasta la biografia di un’epoca».
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