Pronto soccorso in difficoltà: “Curato solo dopo dieci ore per i postumi di un intervento all’intestino”
Un'altra testimonianza dal pronto soccorso: nel fine settimana, la situazione appare ancora più difficile
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La pandemia sta mettendo in ginocchio le strutture dei pronto soccorso di tutta la zona. Dopo la testimonianza della lettrice coinvolta in un drammatico incidente stradale e ricoverata inizialmente a Busto Arsizio, oggi un’altra segnalazione.
«I pronto soccorso sono in ginocchio», la testimonianza di Lidia, vittima di un incidente sull’A8
Telefona un lettore ancora sul lettino del ricovero in PS: «Sono qui da dieci ore. Ho avuto un problema per i postumi di una operazione all’intestino. Dopo una prima assistenza, nessuno mi tiene informato e mi sento assolutamente abbandonato. Intanto, un’altra sacca di sangue si è riempita. Possibile che nei giorni del fine settimana non ci siano medici a sufficienza per prestare le cure necessarie in caso di urgenze?».
Dopo un’altra ora, il problema si risolve, ma spiega sempre il nostro lettore: «Un medico gastroenterologo è arrivato e mi ha preso in cura, tuttavia all’atto delle dimissioni solo una mia ulteriore richiesta lo ha convinto di rilasciarmi una ricetta per un farmaco».
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