L’ultimo saluto del Palio di Legnano a Rino Franchi, gran priore e vice gran maestro
Nell'intervento di mons. Cairati il tratto di un attento padre di famiglia, di un deciso uomo di Palio, di un fedele carico di devozione
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Padre di famiglia attento ai valori più profondi della vita; Uomo di Palio deciso, anche polemico, ma dai contenuti collaborativi e positivi; persona animata da una fede profonda. Così Rino Franchi è stato dipinto da mons. Angelo Cairati nella messa con cui famigliari e tanti amici gli hanno portato l’ultimo saluto cristiano.
Santuario della Madonna delle Grazie di Legnano correttamente affollata oggi pomeriggio, martedì 11 gennaio, per i funerali dell’ex gran priore di Sant’Ambrogio e vice gran maestro del “Collegio”, per anni punto di riferimento per il movimento contradaiolo legnanese.
L’immagine che il nostro prevosto ha dato di Franchi è stato l’esatto spaccato di una personalità robusta, ma anche semplice e decisa. Motivo, anche, di un perfetto binomio quando Alberto Oldrini lo aveva chiamato accanto a sè nel suo primo mandato da gran maestro. Due dirigenti che all’epoca hanno saputo dare, insieme, spunti importanti per tutto il movimento.
Rino Franchi è stato soprattutto un esempio per la sua contrada. Il maniero di Sant’Ambrogio è divenuto il luogo ideale per dare concretezza ai valori che lo caratterizzavano e qui la sua passione aveva anche alimentato quella del figlio Massimiliano, capitano per un quadriennio.
Noi, oggi, vogliamo ricordare Rino con questa immagine. Felice e sorridente, foulard al collo, con gli amici di contrada, tutti pronti per il Palio che tanto ha amato, difeso e sostenuto.
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