Crescono le segnalazioni di cani maltrattati, la PAL di Legnano: «Serve più sostegno dalle istituzioni»
Negli ultimi mesi ad essere cresciuto non è tanto il numero dei cani randagi accalappiati, quanto quello degli amici a quattro zampe vittime di maltrattamenti o di malagestione
Estate o inverno, la Protezione Animali di Legnano è sempre alle prese con le gabbie piene nel canile al civico 24 di via Don Milani: sono una novantina al momento gli ospiti della struttura a cui i volontari cercano di regalare una seconda vita dopo le esperienze vissute finora, che in molti casi non sono state delle migliori. Negli ultimi mesi, infatti, ad essere cresciuto non è tanto il numero dei cani randagi accalappiati quanto quello degli amici a quattro zampe che sono stati vittime di maltrattamenti o comunque di malagestione, e il cambio di rotta inizia a far suonare un campanello d’allarme per l’associazione.
«Quello che manca in molti casi è l’informazione – spiegano la presidente della PAL, Maria Antonella Legnani, e le volontarie Silvana e Stefania -: ancora oggi in molti scelgono di far entrare in famiglia una razza di cane piuttosto che un’altra senza conoscerne le caratteristiche e le necessità e soprattutto senza valutare attentamente se le esigenze dell’animale sono compatibili con quelle del nucleo familiare, con il risultato che sempre più spesso dopo periodi relativamente brevi il cane viene messo alla porta. Sarebbe importante, invece, che ci fosse una vera e propria formazione per i futuri proprietari, che in molti casi non hanno assolutamente chiaro quale sia il modo corretto di comportarsi con un cane, e magari anche per le nuove generazioni, per cambiare dalla base la cultura di chi costruirà il futuro».
E se sulla formazione i volontari di via Don Milani avrebbero bisogno di più supporto da parte delle istituzioni a tutti i livelli, è soprattutto sul fronte dei maltrattamenti che il sostegno delle autorità spesso latita lasciando i volontari con le mani legate. «Quando riceviamo una segnalazione relativa ad un episodio di maltrattamento è difficilissimo riuscire ad arrivare al sequestro del cane – aggiungono dalla Protezione Animali di Legnano -: sarebbe invece un segnale importante, perché anche se l’iter giudiziario è lungo e l’esito non è scontato la consapevolezza di andare incontro a delle conseguenze potrebbe portare alcuni proprietari a riflettere di più sui proprio comportamenti e – si spera – a non ripetere le azioni che hanno portato alla denuncia».
Il canile, intanto, è sempre alle prese con le difficoltà di tutti i giorni, acuite dall’emergenza sanitaria che anche in via Don Milano ha portato una nuova “normalità” e nuove difficoltà con cui convivere sia per gli amici a quattro zampe, sia per i volontari che si prendono cura di loro. Proprio per far fronte alla situazione, la Protezione Animali sta promuovendo una serie di iniziative che vanno dal calendario per il nuovo anno alla “Missione riscaldamento” passando per iniziative come i mercatini di Natale, e ha lanciato un nuovo sito dove è possibile trovare tutte le informazioni per aiutare cagnolini e micetti.
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