Il Bernocchi di Legnano progetta abiti danteschi. In un video la performance con letture a tema
Federica Pau, Valeria Palazzotto e Leona Syla hanno indossato gli abiti realizzati e muovendosi con eleganza negli spazi della scuola hanno dato vita alla performance
Riprende un famoso verso della Divina Commedia il titolo del video che documenta il contributo dell’Istituto Bernocchi all’anniversario legato al sommo Poeta.
L’idea nasce da un “compito di realtà” affidato ad alcune classi: Individuare le tre virtù dantesche necessarie oggi e – ispirandosi alle raffigurazioni artistiche che esse hanno assunto nel tempo – progettare e realizzare abiti da utilizzare nell’ambito di una performance con letture a tem».
Detto, fatto: la 4V e la 5V del corso Moda, grazie a un lavoro durato diversi mesi, hanno portato a termine il project work sotto la guida delle prof.sse Cinzia Oliva, Nadia De Rossi e del prof. Francesco Capasso. Nella fase iniziale le classi hanno potuto avvalersi anche del contributo di alcune lezioni tenute dal prof. Alessio Francesco Palmieri-Marinoni, Storico del Costume e della Moda, invitato al Bernocchi a parlare di moda medievale e raffigurazioni artistiche di vizi e virtù; mentre nella fase di realizzazione di abiti e accessori allieve e allievi sono state coadiuvati anche dalla prof.ssa Grazia Fortunato e dalle assistenti tecniche Katia Di Rico e Ornella Pati.
L’Umiltà, la Pazienza e la Carità, ovvero le tre virtù individuate per il progetto, hanno infine assunto il volto di tre studentesse. Federica Pau, Valeria Palazzotto e Leona Syla hanno infatti indossato gli abiti realizzati e muovendosi con eleganza negli spazi della scuola hanno dato vita ad una performance, completata dalla lettura di testi da parte di Andrea Cotza e Luca Bellintani, allievi del Liceo Scienze Applicate.
Frutto di un lavoro di squadra, che ha visto impegnati soprattutto il prof. Antonio Lamattina e il prof. Giorgio Di Palma, è anche il video realizzato a documentazione dell’intero progetto. Si è trattato insomma di un’iniziativa – commenta la professoressa Gabriella Oldrini – che pur nel tempo difficile della pandemia ha saputo mobilitare energie e far sviluppare competenze, rivelandosi come un’indubbia testimonianza della qualità dell’Istituto».
La documentazione fotografica a cura della prof.ssa Maria La Barbera
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