Nella giornata dell’11 novembre, a un anno dalla scomparsa della giovane mamma di nazionalità marocchina, Fanida, l’associazione Jasmine di Legnano si è riunita in preghiera al Cimitero di Legnano per ricordarla.

«Era una persona semplice e buona e il suo coraggio vive ancora in noi – è il ricordo dell’associazione .- L’anno scorso grazie all’intervento della nostra associazione e all’appoggio del sindaco Lorenzo Radice di Legnano, Fanida è stata sepolta qui, nella stessa città dove i suoi bambini, Amjad e Amir, stanno crescendo, tra l’affetto e il rispetto di tutti i cittadini legnanesi. Il suo coraggio nell’affrontare la malattia fino all’ultimo istante della sua vita ricorda a tutti noi la promessa che ci siamo posti: quella di far avere uno spazio per la sepoltura anche a chi professi una fede diversa da quella Cristiana».

L’associazione si augura «che i lavori per questo progetto di integrazione possano proseguire. Vogliamo donare a Fanida il nostro commosso saluto. Ciao dolce anima , noi e i tuoi bambini ti portiamo sempre nel cuore!».

L’amministrazione comunale di Legnano, a seguito di una lettera inviata dall’associazione, si era presa l’impegno di «valutare di riservare alcuni posti ai cittadini di fede islamica (da verificare con un esame statistico) la cui sepoltura richiede specifici canoni dettati da norme concordate tra Stato e comunità islamica».

Uno spazio per la sepoltura islamica a Legnano, lo chiede l’associazione Jasmine