Cerimonie del 4 Novembre: al Milite Ignoto la cittadinanza onoraria di Legnano
Legnano ha celebrato la ricorrenza del 4 Novembre son tre momenti in Associarma, in piazza San Magno e al cimitero monumentale
Anche Legnano nel rispetto di un invito nazionale ha concesso la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. La cerimonia durante la ricorrenza delle iniziative organizzate per il 4 Novembre in città, che hanno coinvolto l’amministrazione comunale, Associarma e ANPI in tre momenti: davanti la sede di Associarma, in piazza San Magno e al cimitero monumentale.
«Oggi Legnano si unisce alle città italiane che conferiscono la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto – ha affermato il sindaco Lorenzo Radice -. Lo facciamo aderendo alla proposta di Associarma su invito fatto ai Comuni da parte di Anci. Il Milite Ignoto, tema della conferenza tenuta qualche giorno fa a Palazzo Leone da Perego dal professor Giorgio Vecchio, è un caduto senza nome, un caduto che rappresenta idealmente tutti i caduti italiani in guerra. E del resto, cosa è una guerra se non un micidiale meccanismo per sopprimere l’identità e l’unicità di ogni uomo? Per cancellare tutto, a volte perfino quel nome che può tramandarne il ricordo? Da oggi Legnano avrà un cittadino onorario che è cittadino di tutta Italia. Un cittadino che ci ricorda il valore prezioso della Pace e che ha un messaggio breve e semplice da comunicarci: mai più guerre».
Qui il discorso integrale del sindaco Radice
CERIMONIA ALL’ASSOCIARMA
In precedenza, le autorità civili e militari si erano ritrovate sul piazzale davanti alla palazzina dell’Associarma per l’alzabandiera, la lettura delle motivazioni per le medaglie d’oro assegnate a Aurelio Robino, Raul Achilli, Carlo Borsani, Mauro Venegoni, quindi per i discorsi di Primo Minelli presidente Anpi (qui l’intervento integrale) e quello di Antonio Cortese presidente Associarma (qui il discorso completo)
MANIFESTAZIONE AL CIMITERO MONUMENTALE
Le autorità si sono poi trasferite al cimitero monumentale. Qui sono state deposte corone d’alloro al cippo dedicato ai partigiani defunti, alla cappella riservata ai caduti della prima guerra mondiale e a quella dei caduti nel secondo conflitto mondiale. Cerimonie cariche di emozione.
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