Causa Amga, Laffusa: «La giunta Fratus non è caduta per la nomina di un assessore incompatibile»
Dopo l'interrogazione di Brumana sulla causa civile contro l'ex CdA di Amga, la consigliera della Lega mette i punti delle i sulla ricostruzione della caduta della giunta Fratus
Due anni e una pandemia non sono bastati a spegnere l’eco del terremoto politico-giudiziario che ha travolto nel 2019 il comune di Legnano tra la caduta della giunta dell’allora sindaco Giambattista e gli arresti “eccellenti” a Palazzo Malinverni. All’indomani dell’interrogazione annunciata dal consigliere comunale Franco Brumana sugli sviluppi dell’azione di responsabilità avviata contro gli ex amministratori della multiservizi Amga, innescata dall’ipotesi di una transazione che approderà a stretto giro di posta sui tavoli dell’assemblea della partecipata, è la consigliera Daniela Laffusa a mettere i puntini sulle i tornando a quello che per Legnano è stato un periodo quantomeno movimentato.
Causa da 22 milioni contro l’ex CdA di Amga, Brumana: «Consiglio non informato»
Rispetto all’ipotesi di una conclusione stragiudiziale per la causa intentata nel 2015 dai comuni soci della società in house, allora guidata dal presidente Nicola Giuliano, per chiedere all’ex consiglio di amministrazione retto da Chiara Lazzarini un risarcimento da 22 milioni di euro, infatti, Brumana nell’interrogazione aveva parlato di «una decisione molto rilevante per la nostra città non solo per questo motivo economico, ma anche per l’importanza che la vicenda aveva assunto determinando anche la caduta della precedente giunta, alla quale era mancata la maggioranza consiliare solamente perché era stata ritenuta incompatibile la nomina di un assessore che era parte in questa causa».
Rispetto a questa ricostruzione, però, la consigliera del Carroccio ha più di una perplessità. « Corretta la richiesta del consigliere Brumana di conoscere dal sindaco le modalità e le motivazioni della transazione ed i costi/ricavi di Amga e comune – sottolinea Laffusa -. Non corretta la ricostruzione dei fatti del capogruppo del Movimento dei Cittadini in quanto la giunta Fratus non è caduta, come si legge, in quanto mancata la maggioranza consigliare solamente perché era stata ritenuta incompatibile la nomina di un assessore che era parte di questa causa. La ricostruzione non corrisponde a verità poiché non esiste né esisteva alcuna incompatibilità giuridica sulla nomina dell’assessore (allora le opposizioni presentarono però una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Chiara Lazzarini e a più riprese di inopportunità politica, ndr) e le dimissioni dei consiglieri, agli atti del comune, non portano quale motivazione quella asserita dal consigliere Brumana: come tutti ricorderanno sono dimissioni congiunte senza motivazione. La giunta Fratus non è caduta per quanto asserito dal consigliere Brumana ma per altre cause che tutti noi conosciamo».
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