Bicipolitana in via Volta a Legnano: “Valuteremo correttivi”. Ma la mozione per rivedere il progetto non passa
Pur essendosi dichiarata «aperta al dialogo», la maggioranza ha votato contro all'ordine del giorno presentato dalla Lega. Presente il Comitato Vivi legnarello che ha ottenuto un altro incontro con l'amministrazione disposta a valutare correttivi
Non è passata la mozione presentata dalla Lega in consiglio comunale per impegnare la giunta a rivedere, in maniera organica, il passaggio della Bicipolitana in via Volta, destinata a diventare a senso unico. Pur essendosi dichiarata «aperta al dialogo e disponibile a valutare correttivi e mitigazioni», la maggioranza ha votato contro all’ordine del giorno molto atteso dai rappresentanti del neonato comitato “Vivi Legnarello”, presenti tra il pubblico e preoccupati per l’impatto del progetto sul commercio e sulla viabilità della zona.
«Chiediamo che questo progetto possa essere rivisitato per evitare danni e disagi ai commercianti – ha dichiarato il capogruppo della Lega, Carolina Toia, proponente delle mozione insieme alla consigliera Daniela Laffusa – Mi auguro che si comprenda che non si tratta di un atto politico: l’aula deve dare un segnale forte a queste persone che chiedono di essere ascoltate e che rischiano di vedere le proprie attività chiudere».
Tra le alternative proposte è stata avanzata l’ipotesi di spostare la ciclabile in via Foscolo, ma questo – ha spiegato l’assessore alle opere pubbliche, Marco Bianchi – comporterebbe altre criticità, come l’eliminazione dei parcheggi, che sono più di trenta. Noi ci siamo posti in ascolto e – ha dichiarato l’assessore – affermo la disponibilità ad incontrare il neonato comitato e ad organizzare un’assemblea pubblica sul tema per valutare eventuali correttivi e mitigazioni proposte dai cittadini. La priorità deve rimanere però sempre il potenziamento della mobilità dolce». Una visione di città su cui l’amministrazione comunale non vuole arretrare e che «deve rimanere un punto fermo».
«Via Volta – ha aggiunto il consigliere delegato alla Bicipolitana, Paolo Garavaglia – ha un carico di 5 metri e 20: è una strada sovraccaricata e pericolosa: il Pgtu stesso ci invita ad andare nella direzione dell’istituzione del senso unico. Confermo che da parte nostra c’è comunque la volontà di valutare soluzioni alternative che sono già al vaglio degli uffici tecnici. Non possiamo però votare a favore di una mozione che parte dalla convinzione che la ciclabile creerà danni enormi ai commercianti. La letteratura dice che la viabilità dolce annulla i danni e favorisce i commercianti. I danni sono stati creati da un passaggio veicolare indiscriminato e da una galleria commerciale aperta a pochi metri di distanza da via Volta».
Assolutamente critiche le minoranze che hanno contestato la «chiusura di “un’amministrazione di tentativi” di fronte a un problema al quale si dovevano dare risposte concrete ai cittadini», ha detto il consigliere Francesco Toia, sostenuto dalla consigliera Daniela Laffusa: «Questa sera sono state dette parole che mischiano il nulla con il niente. Non vi ascolteranno perchè faranno ostruzionismo nei vostri confronti. Se non arrivate voi a una soluzioni, ve la proponiamo noi». Favorevole alla mozione anche il gruppo di Fratelli d’Italia: «Abitando in via Bramante credo che il problema della via Volta possa diventare un problema: il progetto è da rivedere pesantemente», ha detto il consigliere Colombo, mentre il consigliere Brumana ha chiesto di sospendere il progetto della Bicipolitana e di progettare ciclabili inserite del Piano del traffico.
Al termine della discussione i rappresentanti del comitato Vivi Legnarello, delusi dall’esito della votazione, sono riusciti a parlare con il sindaco Lorenzo Radice dal quale hanno ottenuto un nuovo incontro per valutare possibili soluzioni condivise, a patto «che si venga a un dunque».
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