È proprio il caso di dirlo: piove sul bagnato. Dopo un 2020 senza la tradizionale Fiera dei Morti a Legnano a causa dell’emergenza sanitaria e dopo un anno e mezzo di “tira e molla” tra aperture e chiusure per gli ambulanti, ci si è messa anche la pioggia a mettere i bastoni tra le ruote ai commercianti, che speravano in una giornata di sole per fare il pieno di visitatori alle bancarelle in viale Toselli e invece hanno dovuto aspettare il tardo pomeriggio per vedere aumentare l’affluenza.

«La fiera di oggi sta andando veramente male – spiegano gli ambulanti -: speravamo che la pioggia si sarebbe attenuata nell’arco della giornata invece continua ad aumentare. In un momento come questo, in cui c’è voglia di lavorare per ripartire e cercare di recuperare il budget perso, questa è una nuova stroncatura, molti banchi sono ancora a zero dall’apertura di stamattina».

Ora la speranza degli ambulanti, che sulla Fiera dei Morti della Città del Carroccio contavano molto, è quella che l’amministrazione comunale possa decidere di concedere un bis: «Abbiamo contattato l’amministrazione per chiedere la possibilità di un rinvio, magari tra un paio di settimane, anche perché la situazione degli ambulanti è particolarmente critica. Un rinvio sarebbe gradito anche al luna park, perché la fiera attirerebbe persone. Il maltempo era previsto da almeno una settimana, non riusciamo a capire come mai non si sia pensato ad un rinvio, anche perché qui paghiamo la TOSAP nonostante nelle altre fiere in quasi tutta Italia sia stata abolita proprio per la situazione Covid».

Se la strada di una seconda fiera in piena regola al momento non sembra percorribile, da Palazzo Malinverni è però arrivata la disponibilità a sedersi al tavolo insieme agli ambulanti per trovare una soluzione che tuteli gli interessi della categoria: un’ipotesi ad esempio potrebbe essere quella di date straordinarie per le bancarelle in una logica però più simile a quella del mercato.