29 milioni di opere pubbliche per rigenerare Legnano, meno del 30% peserà sulle casse comunali
Il triennale degli interventi 2022 - 2024 è composto da oltre 20 milioni di finanziamenti aggiudicati da enti terzi
Un Piano Triennale da oltre 29 milioni di euro per la città di Legnano. Il documento, approvato dalla giunta nella seduta del 15 ottobre, che vede spalmati sulle tre annualità rispettivamente 13 milioni 423mila euro, 11 milioni 55mila euro e 5 milioni 160mila euro, si compone delle opere riferite alle annualità 2022 e 2023 del Triennale precedente, delle opere legate ai finanziamenti aggiudicati (oltre 20 milioni di euro) e a quelli richiesti (l’inserimento nel Triennale è condizione per ottenere i finanziamenti), oltre a nuovi interventi.
«Dopo un anno di lavoro prende forma nel Triennale l’idea di città che abbiamo proposto ai legnanesi in campagna elettorale – commenta il sindaco Lorenzo Radice -. Scuole, strutture sportive, Bicipolitana, Rete verde e del commercio sono gli interventi che caratterizzano la programmazione degli anni a venire per la Legnano che vogliamo, una città sociale nell’accezione più completa del termine, una città che rigenera i suoi spazi per creare legami, per creare reti e relazioni in risposta alla crescente solitudine. Crediamo che i fondi europei e il PNRR non debbano servire a finanziare solo infrastrutture materiali, ma anche sociali. Per questo investiamo su luoghi e spazi dove i cittadini si incontrano e crescono nell’incontro con l’altro».
Limitandosi alle opere nella prima annualità del documento, da segnalare la presenza dei primi interventi di “La scuola si fa città”, relativi alla riqualificazione di beni storici e identitari per la nostra comunità: l’ex liceo di via Verri con la realizzazione di un hub di comunità per gli studenti (490mila euro); il parco ex Ila con la riqualificazione di percorsi storici, patrimonio arboreo, solarium e recinzioni (1 milione di euro, cui si sommerà un altro milione e 200mila euro fra 2023 e ‘24). E poi grande attenzione va ai collegamenti viari, fra cui il collegamento fra il vecchio ospedale e il complesso ex Ila (200mila euro), la riqualificazione sensoriale, la realizzazione di percorsi alberati in via Gorizia e la riqualificazione della ciclabile lungo Olona in zona via Guerciotti (210mila euro), la valorizzazione del viale alberato in via Bissolati nel tratto fra il parco Donatori del sangue e viale Gorizia e la realizzazione di interventi di mobilità dolce (150mila euro).
Nell’annualità 2022 figurano anche le opere del Piano Innovativo Qualità dell’Abitare (PINQUA): la sistemazione dell’ex caserma di via dei Mille (2 milioni 250mila euro), quella dell’edificio sottratto alla criminalità organizzata in via Galvani (2 milioni 250mila euro) e della Casa del Balilla (500mila euro) dove sarà realizzata la centrale di telecontrollo per gli inquilini fragili degli alloggi Sap (oltre che di Legnano, di
Parabiago e Rescaldina). Nell’ambito degli interventi inseriti nella richiesta di finanziamento per il bando ministeriale per la rigenerazione urbana (PNRR) sono da citare la ristrutturazione della palazzina ex materna Collodi di via Venezia (945mila euro), la riqualificazione del campo sportivo Gavinelli (350mila euro), il rifacimento dei campi del bocciodromo di via Lodi (100mila euro), oltre a diversi interventi di riqualificazione di edilizia scolastica.
Per la Rete verde e del commercio, sempre nell’annualità 2022, sono stanziati 250mila euro; 200mila euro per la Bicipolitana. Confermato l’investimento per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi con abbattimento di barriere architettoniche di 1 milione di euro, cui si aggiungono 500mila euro frutto di un finanziamento finalizzato a interventi di sicurezza stradale.
Sempre in una logica di città attenta alle necessità dei più fragili da ricordare l’abbattimento delle barriere architettoniche nella biblioteca comunale Augusto Marinoni (700mila euro). Tra le nuove voci del documento, gli interventi al Cimitero Parco (100mila euro) riguarderanno i viali e alcune aree di inumazione.
«Il Triennale è un documento composito, dove alla programmazione fatta nell’anno precedente si aggiungono diversi interventi con finanziamenti ottenuti, altri per cui siamo in attesa di risposta e nuovi spunti –spiega l’assessore alle Opere pubbliche Marco Bianchi -. Manteniamo l’impegno assunto in campagna elettorale sulla suddivisione delle risorse per zone della città: per ogni euro investito in centro ne mettiamo due nelle periferie e proseguiamo negli interventi che hanno un impatto più forte sulla vivibilità dei legnanesi e funzionali a realizzare una città realmente policentrica. Questo Triennale è in buona parte frutto dei finanziamenti cui la giunta ha puntato con grande determinazione, “La scuola si fa città” e “Qualità dell’abitare” su tutti. Agli uffici va il mio grazie per il lavoro svolto nel reperirli; un lavoro che si tradurrà in opere a beneficio della nostra comunità».
Nel triennale non compare ancora lo stanziamento dei fondi per la riqualificazione della piscina comunale in quanto l’amministrazione sta lavorando ad un nuovo progetto, che potrebbe prendere forma entro la fine dell’anno, e le cui modalità di finanziamento non sono ancora definite.
Fuori la piscina, dentro ciclabili e centro civico: il piano delle opere del Comune di Legnano
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