In un giorno due incidenti sul lavoro a Nerviano, sindacati: «La situazione è fuori controllo»
Le tre sigle sindacali del territorio: Cgil, Cisl e Uil intendono proporre alle associazioni di rappresentanza delle imprese un tavolo territoriale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
«L’anno della ripartenza si è ormai drammaticamente confermato come l’annus horribilis in tema sicurezza sul lavoro». Così i rappresentanti di CGIL, Cisl e Uil del territorio, dopo aver appreso dei due gravi incidenti sul lavoro accaduti a poche ore di distanza a Nerviano. Fatti nei quali sono rimasti coinvolti due lavoratori che attualmente si trovano ricoverati all’Ospedale di Legnano in gravi condizioni. Episodi che riportano alla ribalta l’importante tema della sicurezza. Ed proprio per questo che la Cgil Ticino Olona, con Uil e Cisl, intende proporre, alle associazioni di rappresentanza delle imprese, un tavolo territoriale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Operaio folgorato in una cabina elettrica: è il secondo incidente sul lavoro in un giorno a Nerviano
Per i sindacalisti della Cgil, Uil e Cisl la sequela di infortuni e di morti di questi mesi è «sconcertante. Ciò significa che i nostri appelli alle Istituzioni e alle rappresentanze del mondo imprenditoriale delle scorse settimane sono caduti nel vuoto. Oggi a Nerviano contiamo due incidenti gravi: uno nell’impresa edile BLC REAL ESTATE srl dove un operaio, Roberto di 44 anni, impegnato in lavori di ristrutturazione è caduto da un’impalcatura dell’altezza di circa 4 metri. Adesso il dipendente dell’impresa CEL srl, è ricoverato all’ospedale di Legnano in codice rosso. Il secondo lavoratore stava eseguendo un intervento per una società esterna nella ditta Md plast: è entrato in una cabina elettrica ed rimasto folgorato. Ora è intubato in codice rosso a Legnano. Sui fatti accaduti siamo in attesa che gli organi competenti facciano chiarezza sulle responsabilità. Ma è ormai evidente che la situazione è fuori controllo. In questi giorni si fa un gran parlare di green pass si green pass no, registrando divergenti posizioni anche delle parti datoriali, quando i lavoratori continuano a morire nei cantieri».
Visto che l’elenco di incidenti sul lavoro continua ad allungarsi, i sindacalisti hanno ribadito la necessità di una risposta «unanime, fattiva e inequivocabile» da parte delle Istituzione: «Una risposta che chiediamo ormai da lungo tempo per rafforzare e implementare i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – affermano con forza i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil -. Una risposta che chiediamo anche al mondo imprenditoriale, per progettare interventi concreti, perché si proceda quanto prima a un cambio di rotta sul tema della sicurezza. La crescita del Pil non può intrecciarsi con l’escalation di infortuni e morti bianche. Il triste primato di infortuni, spesso mortali è la misura della grave carenza della cultura della sicurezza e a pagare sono i lavoratori. Drammaticamente anche con le loro vite».
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