Coppa Bernocchi e traffico: autobus “impazziti” e mancanza di percorsi alternativi
La reazione di una mamma-lettrice dopo un cambio non segnalato di percorso dell'autobus che da Busto Arsizio a Legnano riportava a casa gli studenti. Un altro lettore segnala un'ora e mezza da Legnano a Cerro Maggiore
La viabilità a Legnano, in occasione dello svolgimento della Coppa Bernocchi, ha subito disagi che hanno scatenato sui social commenti critici. Anche alla nostra redazione alcuni lettori hanno manifestato il loro risentimento per il traffico caotico che, in alcune ore della giornata, ha caratterizzato la mobilità.
Un problema è stato sollevato, in particolare, da Roberta Almasio per un cambio di percorso dell’autobus che da Busto Arsizio arriva a Legnano e sul quale era salita la figlia, studentessa 16enne: ” L’autista ha cambiato il percorso saltando tutte le fermate a Legnano vicino a casa nostra (via Roma ) e fermandosi all’ospedale vecchio – così la testimonianza arrivata via mail – . Faccio presente che sul sito c’è scritto che i disagi avrebbero interessato le fasce orarie dalle 7 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:30 quindi alle 13:30 non c’era alcun motivo per cambiare il percorso dato che tutte, e ripeto tutte, le strade erano percorribili e libere“.
“In definitiva , non sarebbe costato nulla all’autista avvisare i passeggeri che avrebbe fatto una deviazione o, meglio ancora alla STIE mettere un cartello sull’autobus! Trovo questa cosa allucinante considerando che parliamo di studenti minorenni che si ritrovano in una giornata di pioggia magari senza ombrello a tre km da casa. Se io oggi non fossi stata di riposo, sarebbe dovuta tornare a piedi. Attendo spiegazioni e la risposta che mi è stata data al telefono dall’operatore del centralino “chieda alla questura” non mi ha soddisfatto, anzi, mi sono sentita presa in giro dato che spendo fior di quattrini per questo servizio deludente”.
Dall’arch. Andrea Agrati, invece, la critica soprattutto per non aver studiato percorsi alternativi utili a una migliore mobilità sul territorio: “Dopo un appuntamento (di lavoro) in via Calabria alle 16, ho impiegato circa un’ora e mezza per tornare nel mio ufficio a Cerro Maggiore, e meno male che sono riuscito a raggiungere Busto Arsizio e l’ingresso dell’Autostrada A8, grazie alla quale mi sono riuscito a divincolare dalle maglie del traffico paralizzato per tutta Legnano! Capisco le ragioni della corsa, capisco lo spirito agonistico, capisco gli interessi in gioco, quello che non capisco è il motivo per cui non sono stati individuati (dall’amministrazione comunale o dalle forze dell’ordine) idonei percorsi alternativi per attraversare la città di Legnano, lasciando i cittadini (e lavoratori) in balia del caos più totale. So che questo mio sfogo è condiviso da molti, e spero che possa servire – in futuro – per una più ordinata e razionale gestione di un evento che, seppur necessario e lodevole, non può e non deve mettere in ginocchio l viabilità di Legano e dei comuni limitrofi”.
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