Camminata rosa al Parco Alto Milanese per il mese della prevenzione
Una passeggiata salutare in mezzo alla natura del parco Alto Milanese per l'ottobre rosa: il mese da sempre dedicato alla prevenzione del tumore al seno
Una passeggiata salutare in mezzo alla natura del parco Alto Milanese per l’ottobre rosa: il mese da sempre dedicato alla prevenzione. Sono state una quarantina le legnanesi, che in occasione della “Pittarosso Pink Parade” della Fondazione Veronesi tenutasi a Milano, si sono date appuntamento nel polmone verde.
L’iniziativa è stata organizzata, sabato 2 ottobre, dalla legnanese Angela Restelli: pink ambassador di Fondazione Umberto Veronesi. L’evento è stato realizzato perchè a causa della pandemia le iscrizioni alla manifestazione milanese erano limitate. A fronte di ciò è stata data la possibilità a tutte le pink ambassador di organizzare una camminata “gemella”, sempre a sostegno della ricerca scientifica di FUV, in altre città. Perciò Angela ha deciso di realizzare l’appuntamento rosa al Pam: «Avevo il forte desiderio di partecipare e come volontaria mi hanno dato la possibilità di organizzare nella mia città e in particolare al Parco Alto Milanese. La partecipazione è stata importante: oltre una quarantina di donne hanno voluto camminato lungo il percorso di 5 km».
La PittaRosso Pink Parade nasce dal progetto Pink is Good avviato a Milano nel 2014, è oggi attivo in 18 città. «La ricerca scientifica ha compiuto passi da gigante: oggi, infatti, se il tumore è diagnosticato in fase iniziale le possibilità di guarire superano il 90% – spiega Restelli -. Il progetto Pink is Good si pone due grandi obiettivi: educare alla prevenzione e sostenere il lavoro quotidiano dei ricercatori. Tutto ciò è stato possibile farlo coinvolgendo le donne, che come me, hanno avuto un tumore. Donne che hanno vissuto sulla loro pelle i cambiamenti della cura che già soltanto qualche anno fa era più invasiva. La ricerca ha fatto passi da gigante, ma c’è ancora tanto da fare per allungare l’aspettativa e migliorare la qualità di vita di una donna colpita da tumore».
La Fondazione ogni anno recluta donne operate di tumore al seno, utero o ovaio per allenarsi con l’obiettivo di arrivare a correre 21Km, la distanza di una mezza maratona. «Le Pink Ambassador – spiega Restelli -, seguite da un team tecnico d’eccellenza (allenatori, nutrizionisti e psicologi) condividono la propria esperienza di malattia a sostegno della ricerca scientifica e della prevenzione, per dimostrare l’importanza della diagnosi precoce e dei corretti stili di vita nella lotta contro i tumori».
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