Centro vaccinale di Legnano: sono 720 i vaccini somministrati ai poli-allergici
Le dottoresse Lucia Marchionni e Barbara Bramè, con il dottor Cesare Candela, direttore sanitario dell'Asst Ovest Milanese, e il prof. Antonino Mazzone, direttore della Medicina di Legnano, hanno fatto il punto della situazione
Rappresentano una piccola percentuale della popolazione e, alle volte, le loro situazioni possono essere sottovalutate, se non analizzate con cura. Parliamo delle persone poli-allergiche che hanno aderito alla campagna vaccinale anti-Covid-19 affidandosi alla professionalità di allergologi, come le dottoresse Lucia Marchionni e Barbara Bramè del’Asst Ovest Milanese.
Le due specialiste, con il dottor Cesare Candela direttore sanitario dell’Asst Ovest Milanese e il prof. Antonino Mazzone, direttore della Medicina di Legnano, hanno fatto il punto della situazione spiegando il preciso lavoro svolto sino ad oggi: servizio definibile un fiore all’occhiello per l’azienda ospedaliera. In totale il centro vaccinale del nosocomio cittadino ha inoculato a «regime protetto» 720 vaccini (prima e seconda dose) ai poli-allergici del territorio che hanno aderito alla campagna. Nel contempo sono stati eseguiti 140 test per verificare quali pazienti fossero sensibili ai componenti del vaccino e quindi avrebbero potuto registrare reazioni avverse. Un esame svolto per scongiurare possibili attacchi anafilattici o reazioni altrettanto pericolose. In tutto sono stati 13 coloro che sono risultati positivi all’esame e che, quindi, non hanno potuto ricevere il vaccino.
Le reazioni vaccinali ,oltre ad essere estremamente rare, sono anche imprevedibili e possono presentarsi in persone con alle spalle una storia complessa di allergie. La “categoria” degli allergici del territorio, quindi, non è rimasta isolata in se stessa: è stata seguita con attenzione sia nella fase di preparazione al vaccino, che nel momento di somministrazione e post inoculazione. Le sessioni vaccinali si sono svolte ogni 15 – 20 giorni: all’ospedale venivano chiamati all’appello un centinaio di utenti alla volta. Tutti loro sono stati tenuti sott’osservazione almeno un’ora dopo la somministrazione della dose. Solo in due occasioni gli specialisti hanno registrato attacchi allergici: situazioni che sono state subito trattate in sicurezza. Un lavoro non ancora concluso, ma proseguirà anche adesso con l’apertura della terza fase della campagna.
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