Una decina i malati covid all’Ospedale di Legnano: la maggior parte non è vaccinata
Per il direttore generale dell'Asst Ovest Milano, Fulvio Odinolfi, il vaccino sta dando respiro all'azienda ospedaliera che entro il mese di ottobre tornerà a pieno regime
L’Ospedale di Legnano sta lavorando a ritmo serrato per accorciare le liste d’attesa e tornare ai ritmi d’eccellenza del 2019. Un obiettivo importante che, secondo il direttore generale dell’Asst Ovest Milanese, «è raggiungibile» proprio perchè l’adesione alla campagna vaccinale è stata molto alta e «i risultati sono concreti: il virus continua a circolare, ma i vaccini si stanno dimostrando uno strumento efficace».
«Nel 2020 proprio alla fine di settembre – ricorda il direttore Fulvio Odinolfi- stavamo affrontando l’inizio della seconda ondata, sul nostro territorio particolarmente irruente. L’ospedale in quel periodo non ha avuto un attimo di respiro: le nostre strutture, comprese quelle di Magenta e Abbiategrasso, sono state fortemente impegnate a curare i malati Covid. Oggi, con la copertura vaccinale raggiunta, l’azienda ospedaliera può iniziare a programmare il futuro».
Come ha spiegato il dg Odinolfi, sono 14 i pazienti Covid attualmente ricoverati in Ospedale a Legnano. La maggior parte sono pazienti che non si sono vaccinati: «Persone di tutte le età anche giovani che arrivano in Ospedale in condizioni gravi». Una piccola percentuale, però, sono malati fragili vaccinati che non sono riusciti a sviluppare una giusta risposta immunitaria. «In questo periodo, i malati Covid ricoverati sono sempre stati tra i 10 e i 14: un numero stabile e contenuto che ci conferma la validità del vaccino – precisa ancora Odinolfi -. Non c’è più l’assalto alle Terapie Intensive. In queste condizioni siamo pronti a lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati da Regione Lombardia e condivisi con tutte le Asst lombarde».
La pandemia non è finita, ricorda Odinolfi, ma la situazione attuale «non è definibile di emergenza, anche se l’attenzione resta alta. I servizi ambulatoriali così come quelli di chirurgia e diagnostica sono ripartiti a settembre. Nel mese di ottobre l’ospedale tornerà a lavorare a pieno regime».
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