Primo giorno di scuola a Legnano, tutti in aula: «Speriamo di frequentare tutto l’anno in presenza»
Anche quest'anno il nuovo anno scolastico è iniziato all'insegna delle misure anti-Covid tra ingressi ed uscite scaglionati, mascherine e distanziamento
Prima campanella per gli studenti della Lombardia, che lunedì 13 settembre sono tornati tra i banchi per il nuovo anno scolastico in presenza e lo fanno con la speranza di non dover tornare dietro allo schermo di tablet e pc nei prossimi mesi. Con la prima campanella è “suonata” metaforicamente anche l’ora del green pass nei plessi scolastici: dal personale amministrativo, tecnico e ausiliario agli insegnanti e agli educatori, dai lavoratori delle mense e delle ditte in appalto ai genitori che per qualsiasi motivo entreranno a scuola, tutti dovranno avere con sé la certificazione verde.
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Proprio il green pass, secondo la Flcgil Legnano, almeno nelle prime fasi del ritorno in classe potrebbe creare qualche complicazione dal punto di vista logistico. «Se la nuova piattaforma voluta dal Ministro Bianchi servirà ad abbattere le code ai controlli del personale della scuola – spiega il sindacalista Pippo Frisone -, così non sarà per i genitori e per quanti non risultano nel data base del Ministero, creando non pochi problemi. Quindi ci saranno, almeno all’inizio, doppi controlli, con la piattaforma da un lato e con la app già in dotazione dall’altro, generando sicuramente non poca confusione».
Anche quest’anno il nuovo anno scolastico è iniziato all’insegna delle misure anti-Covid. In primis ingressi ed uscite scaglionati per evitare assembramenti davanti a scuola e sui mezzi di trasporto. All’ISIS Bernocchi – comunica il sindacato – il liceo è tornato in classe alle 8.50 con entrata da via Calini e la fine delle lezioni è stata fissata alle 13,40, mentre per tecnico e professionale la prima campanella è suonata alle 8 e in classe si è rimasti fino alle 12,50, entrando e uscendo rispettivamente da via Diaz e da via Bernocchi; orari, questi ultimi, che sono stati osservati anche dalla succursale per i meccanici all’ex Medea. All’ISS Dell’acqua le prime sono entrate in classe alle 8.30 e l’orario di fine lezioni è scattato alle 10,20; un’ora dopo è toccato alle seconde, e alla terza ora a tutte le altre classi. Al liceo Galilei, invece, le quarte e le quinte sono tornate in classe dalle 8 alle 11, le seconde e le terze dalle 9 alle 12 e le prime dalle 10 alle 12, con cinque diversi ingressi. Orari a scacchiera infine anche nei quattro istituti comprensivi cittadini che ospitano le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado, che nei primi giorni non avranno la mensa e hanno predisposto orari ad hoc per l’accoglienza delle prime. Accanto agli orari scaglionati, rimangono le regole sul distanziamento in classe, l’uso delle mascherine e l’aerazione dei locali per almeno cinque minuti ogni ora.
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«La sfida voluta fortemente dal Governo di una ripresa della didattica in presenza ha inizio – sottolinea Frisone, che augura a personale, studenti e genitori un buon inizio di anno scolastico -. La vaccinazione del personale scolastico ha raggiunto oramai il 93% e quella degli studenti 12-19 anni è a buon punto. Alle classi è stato già assegnato gran parte del personale docente di ruolo e supplente. I precari sfiorano le 10mila unità nella sola provincia di Milano. Anche col personale ATA la copertura dei posti è in fase di completamento. Ma i vuoti di organico accompagneranno questo nuovo anno scolastico ancora per diversi giorni. Parecchie le rinunce, con nomine di supplenza non ancora effettuate su alcune importanti classi di concorso come matematica alle medie e matematica e fisica alle superiori. È in arrivo l’organico Covid fino al 31 dicembre. Ma tutto ciò basterà a garantire la ripresa del nuovo anno scolastico in presenza e nella massima sicurezza? Speriamo che quest’anno sia diverso e che tutto vada secondo le previsioni organizzative predisposte da ciascuna istituzione scolastica».
Speranza condivisa anche dagli studenti, che sperano di scongiurare per quest’anno il ritorno alla didattica a distanza. «Mi aspetto di frequentare in presenza con continuità – spiega uno studente del liceo di viale Gorizia -: lo scorso anno è stato difficile senza vedere i compagni e senza non poter assistere alle lezioni dal vivo. Con il green pass speriamo di farcela». «Speriamo di rimanere tutto l’anno in presenza – aggiungono due studentesse del Dell’Acqua -: a casa ci si distrae subito e non si hanno spiegazioni, in classe almeno siamo insieme ai compagni».
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