Italia campione d’Europa, Legnano in delirio: traffico bloccato
L'Italia vince ai rigori - La diretta dei festeggiamenti da Legnano
Gli azzurri si prendono il titolo europeo dal dischetto in casa dell’Inghilterra. Donnarumma para due rigori, compreso quello decisivo. Di Bonucci la rete nell’1-1 dei tempi regolamentari. QUI IL LIVE DELLA PARTITA
Ed è subito festa a Legnano con caroselli, botti, fumogeni, bandiere, abbracci e cori. In delirio i legnanesi che anche dopo questa vittoria (qui la festa dopo la semifinale) non si sono contenuti nelle loro manifestazioni di giubilo. Corso Italia è rimasto bloccato per i festeggiamenti. Auto incolonnate nelle principali vie cittadine da viale Matteotti a via Gilardelli, da Largo Tosi a piazza Monumento. Anche nell’Oltrestazione, traffico fermo in via Venegoni. Clacson e botti fino a tarda notta.
A mezzanotte e mezza è stato richiesto l’intervento della Croce Rossa per un infortunio in corso Italia: coinvolte due persone, tra cui un uomo di 35 anni, soccorse in codice verde.
Al termine della partita anche il sindaco Lorenzo Radice ha pubblicato un post invitando a festeggiare ma con rispetto e prudenza. La scorsa settimana era stato danneggiato un furgone dopo che un gruppo di ragazzi avevano fatto festa saltando sul tetto. Ma anche sotto il profilo sanitario: in pochissimi hanno indossato le mascherine dove si sono creati assembramenti per i festeggiamenti. Ricordiamo che i dispositivi non sono più obbligatori all’aperto ma restano tali in situazioni di affollamento.
La diretta dal centro.
La cronaca di Damiano Franzetti
Allo scoccar della mezzanotte italiana, nello stadio-simbolo del calcio inglese, Wembley, risuona solo una canzone, vecchia di trent’anni ma sempre meravigliosa: “Notti Magiche”. E risuona nel silenzio di quasi tutta l’arena londinese, perché la squadra di casa che sognava il trionfo è stata ammutolita dalla strepitosa Italia di Roberto Mancini, la Nazionale campione d’Europa. (foto UEFA)
Da ora lo si può urlare: per la seconda volta, l’Italia è sul tetto calcistico del continente, come era accaduto solo nel lontano 1968. Allora fu Giacinto Facchetti a sollevare il trofeo, questa volta tocca al monumentale Giorgio Chiellini, strepitoso a 37 anni nel respingere con le buone o le cattive le folate inglesi. In una data – l’11 di luglio – che fu già trionfale nel 1982, a Madrid. Corsi e ricorsi storici, e in tanti hanno pensato al ’92 quando Mancini (e Vialli, anche oggi al suo fianco), persero proprio a Wembley la storica finale di Coppa dei Campioni con la Sampdoria. Un’altra onta lavata, finalmente.
Ma in tanti, tornando ai giocatori, chiudono da protagonisti un Europeo giocato lancia in resta e vinto ai rigori. Tre gli errori inglesi sui cinque penalty, con Donnarumma gigante a parare due volte (Sancho e Saka) e ad anestetizzare anche gli errori di Belotti e – addirittura – Jorginho che questa volta ha sprecato il primo match ball. In gol sono invece andati Berardi, Bonucci e Bernardeschi – le “tre B” – con il centrale della Juve capace già di zittire Wembley una prima volta al 67′ con la rete del momentaneo 1-1.
Un gol che aveva arrestato la corsa dei Tre Leoni, partiti al galoppo davanti ai 60mila tifosi con tanto di principe William: Inghilterra avanti dopo 2′ con rete di Shaw e difesa azzurra imbambolata. Un anestetico che ha tenuto l’Italia in balia della partita per almeno mezz’ora con il solo Chiesa a provare a scuotere le cose.
Poi, nella ripresa, il cambio di marcia: Italia più ficcante e propositiva, con palleggi fitti e più precisi e qualche maggiore incursione sino alla rete di Bonucci, propiziata da un palo di testa di Verratti (e poco dopo una paratona di Pickford su Chiesa). E poi ci ha provato anche Berardi in acrobazia, al volo, sull’uscita del portiere, con palla che sfiora il palo. Eccessivo parlare di Inghilterra alle corde, ma lì si è capito che l’Italia sarebbe stata un osso durissimo.
Nei supplementari gli inglesi ci hanno provato – bel tiro di Phillips fuori di poco – ma hanno anche rischiato su alcune azioni pericolose dell’Italia. Negli ultimi minuti, Southgate ha provato la magata, inserendo Rashford e Sancho solo per tirare i rigori. Che, ancora a muscoli freddi, hanno fallito dal dischetto mentre l’Italia – pur con due errori – è stata più brava. E le manone di Donnarumma (miglior giocatore del torneo) hanno fatto il resto.
Gioisci, Italia, stavolta sei campione d’Europa, in casa dei tuoi avversari: difficile fare meglio!
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