Via la mascherina all’aperto ma a Legnano in tanti continuano a indossarla
Non sono poche le persone in città che continuano a portare la mascherina anche in piazze, strade e parchi nonostante da oggi, 28 giugno, non sia più obbligatorio. I giovani: «Pronti sempre a indossarla se gli spazi sono affollati»
Primo giorno senza mascherina all’aperto anche a Legnano. Ma non sono poche le persone in città che comunque continuano a portarla anche in piazze, strade e parchi.
Addio alla mascherina all’aperto, da lunedì non sarà più obbligatoria
C’è chi la tiene in tasca, chi abbassata sul mento o sul braccio e chi invece preferisce tenere coperti bocca e naso nonostante l’obbligo di indossare la mascherina negli spazi aperti (ma non affollati) sia decaduto oggi, lunedì 18 giugno. E sono soprattutto i giovani ad essere i più attenti: «La tengo sempre a portata – ci mostra Luca, 20 anni residente a Legnano -. Così se mi dovessi trovare in spazi aperti ma affollati o in situazioni di rischio posso subito indossarla . Io ho già fatto la prima dose di vaccino ma il mio amico non ha potuto vaccinarsi per un problema di salute ed è proprio per questo che è importante raggiungere l’immunità di gregge. Oggi ci sentiamo più sicuri e fiduciosi, ma sempre meglio essere prudenti».
Proprio per questo Luca preferisce aspettare ancora un pò prima di tornare in discoteca, anche se non è un amante del genere: «Al massimo qualche concerto dove è più facile controllare il distanziamento», dice un’altra coetanea con lui al parco Falcone e Borsellino.
In piazza San Magno incontriamo un altro gruppo di adolescenti: su quattro, tre indossano la mascherina come se nulla fosse cambiato. «Ormai siamo abituati – spiega uno di loro – preferiamo tenerla per precauzione». Come loro Katrin, a passeggio con la sua bimba nel passeggino, tiene bocca e naso coperti con la mascherina: «Ho la nonna anziana e malata, preferisco non correre il rischio di portare in casa il virus». E anche chi ha il volto scoperto non si sente del tutto libero: «E’ una buona notizia – commentano Karen di Legnano e Gaia di Busto Arsizio, entrambe 17enni – ma bisogna usare il buon senso e indossarla se ci si trova in situazioni affollate dove ci sono tante persone. Quello che abbiamo passato non è stato un anno facile, abbiamo fatto tanti sacrifici ma abbiamo tenuto duro e rispettato le regole per senso di responsabilità nei confronti delle altra persone».
Se si entra in un negozio, al bar o in un qualsiasi locale al chiuso la mascherina resta obbligatoria e anche per questo tante persone si dimenticano di abbassarla quando si trovano per strada: «È la forza dell’abitudine – ci dice Antonio mentre aspetta il bus con la mascherina che gli copre parzialmente il volto -. Il cervello mi condiziona troppo, ancora e faccio fatica a liberarmene nonostante sia una bella sensazione non doverla portare sempre, un segnale incoraggiante. A Magenta, la città dove risiedo, l’ospedale è covid free, speriamo si possa presto tornare ad essere veramente liberi». Sempre alla fermata del bus troviamo Miguel che indossa ancora il dispositivo protettivo ma questa volta non per proteggersi dal Covid: «Sono allergico e ho scoperto che con la mascherina sto molto meglio, così continuo ad indossarla». Le mascherine servono anche a questo.
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