«Il prete sta in mezzo alla gente come Gesù, cioè come colui che serve. Qualche volta è apprezzato, qualche volta disprezzato, qualche volta è simpatico, altre volte non lo è. Qualche volta riceve gratitudine e soddisfazione, qualche volta indifferenza e critiche. Lui lo sa, cerca di migliorarsi tenendo lo sguardo fisso su Gesù».  Con questa definizione del sacerdote, oggi domenica 13 giugno, mons. Angelo Cairati parroco di San Magno, decano e prevosto di Legnano, ha ricordato in omelia i suoi 40 anni di sacerdote, festeggiato da tutta la comunità che l’ ha virtualmente abbracciato con affetto e partecipazione.

Mons. Cairati è stato ordinato sacerdote dal cardinale Martini il 13 giugno 1981 insieme altri 29 giovani, tra cui don Fabio Viscardi, già parroco ai Santi Martiri di Legnano e oggi a Cesano Maderno. Quarant’anni che hanno suscitato pensieri in “don Angelo” così da commentare: «Quanti ricordi affiorano nella mia mente. In cinque Parrocchie ho prestato servizio e per trentasette anni, ininterrottamente ho insegnato prima religione, poi teologia morale. Ora, da otto anni sono con voi. Sono volati in un soffio. Così è la vita e di questo ringrazio Dio». Qui il testo completo dell’omelia

In basilica, con i famigliari di monsignore, il sindaco Lorenzo Radice, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il presidente della Fondazione Famiglia Legnanese Pietro Cozzi, rappresentanti della contrada San Magno con il gran priore Giuseppe Scarpa e il past gran maestro Norberto Albertalli, il presidente della US Legnanese Luca Roveda, esponenti di istituzioni collegate alla parrocchia. Alla fine, sul sagrato, i bambini dell’oratorio e della scuola materna hanno cantato in coro gli auguri e allora, un po’ di commozione, negli occhi di monsignore è comparsa. Auguri, don!