Vicino alla chiusura il cantiere della mini centrale idroelettrica al salto dell’Olona
Mancano solo gli ultimi accorgimenti e collaudi, tra questi l'installazione di un sensore per il livello dell'acqua nelle vasche

Il cantiere dell’impianto mini idroelettrico “made in Legnano” in via Pontida retrocede. Proprio in questi giorni i lavori per l’installazione della macchina idraulica per sollevare acqua, lunga sei metri, che ha riportato in vita la diga Mazzocchi, si possono definire conclusi. A breve anche l’ultima transenna sul ponte sarà tolta.
Mancano solo gli ultimi accorgimenti e collaudi. Tra questi, l’installazione di un sensore per il livello dell’acqua nelle vasche che permettono ai pesci dell’Olona di risalire il fiume per raggiungere i siti di riproduzione che si trovano a monte. A breve, arriverà anche un display che sengnalerà la produzione di energia elettrica. Un pannello informativo utile anche a scopo didattico.
Il progetto, promosso a pieni voti da enti come Aipo, dal Consorzio del Fiume Olona e dalla stessa Regione Lombardia e realizzato dai due legnanesi l’architetto Paolo Cozzi e l’ingegnere Rolando Crespi, è stato avviato nel 2020, nel pieno dell’emergenza sanitaria.
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