Palestre e piscine riaprono a Legnano: “C’è tanta voglia di tornare a fare attività”
Un tour tra i centri sportivi e fitness della città evidenzia la passione dei legnanesi per l'attività nelle sale e in piscina. Tutti i servizi e i corsi riprendono, anche se contingentati
Nella fase due delle riaperture primaverili, anche palestre e piscine hanno potuto tornare ad accogliere gli sportivi applicando i rigorosi protocolli anti-contagio.
A Legnano riapre martedì 1 giugno il B.fit di via Galvani. Un ritardo, rispetto alla possibilità data dall’ultimo decreto, per organizzare meglio l’intera struttura che comprende non solo sale e palestre, ma anche una piscina all’aperto. A partire dal primo giugno il centro sportivo e la piscina esterna resteranno aperti tutti i giorni, weekend e mese d’agosto compresi. Saranno riattivati tutti i corsi per gli adulti mentre quelli per i bambini ripartiranno da settembre: come prevede il Dpcm tutti gli abbonamenti sono stati congelati al momento della chiusura per le restrizioni anti-covid e saranno riattivati al momento della riapertura, oppure sarà possibile usufruire del voucher. Il centro ha già predisposto percorsi differenziati di ingresso e uscita, per il mantenimento del distanziamento ed è attrezzato anche per fare mantenere le distanze durante l’attività sportiva e natatoria.
Sempre in città, ha riaperto da una settimana Anytime Fitness, il centro ai margini della Saronnese. Tutti i servizi, tranne le docce, sono ripartiti così come i corsi. L’affluenza in questi giorni di riapertura non ha fatto registrare cali sostanziali. Dopo tanti mesi di sospensione, la ripresa è iniziata in maniera positiva. Gli utenti hanno dimostrato volontà e piacere nel riprendere l’attività sportiva e di vero e proprio fitness.
Sempre dal 26 maggio, in via Richard Wagner, ha riaperto il centro di “Palestre Italiane”. Tutti i servizi e i corsi sono attivi. Unica eccezione, come imposto dai protocolli anticontagio, il settore docce. Anche gli orari sono rimasti quelli del pre pandemia, a conferma di una ripresa in termini assoluti, anche se contingentati. Gli abbonati sembra proprio che non vedevano l’ora di tornare nel centro, apprezzando macchinari e programmi.
Ha risentito invece maggiormente della chiusura, sempre a Legnano, Lady Fitness, palestra solo femminile presente da alcuni anni in via Gigante che a causa della lunga chiusura per la pandemia ha però registrato un calo negli accessi: «Oltre alle regole già in essere – spiega il titolare, Mario Palanza che ha riaperto l’attività lo scorso 26 maggio – non è più consentito fare la docce ed è obbligatoria la misurazione della febbre. Purtroppo la riapertura a ridosso dell’estate ci ha fortemente penalizzato: nella nostra palestra l’80% delle iscritte non ha ripreso a fare attività. Dopo 7 mesi di chiusura, che si sommano ad altri 4 mesi di serrata durante la prima ondata, è una ulteriore catastrofe. Se lo scorso anno ci erano stati riconosciuti ristori, quest’anno non abbiamo ancora visto nessun aiuto, mentre le spese vive dobbiamo continuare a pagarle. La mia palestra riparte con un negativo di 20mila euro e resto in piedi solamente perchè non è la prima attività. Il nostro settore è stato fortemente penalizzato e ora serve un sostegno concreto».
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