Il giorno e la storia – Maggio 1945, cinque sacerdoti in fuga
La vicenda di don Mauro Bonzi dal libro di Saverio Clementi “Un prete nell’inferno di Dachau”
29 maggio 1945 – Cinque sacerdoti in fuga
Don Mauro Bonzi, nato a Legnano il 15 gennaio 1904, venne denunciato per delle armi nascoste da partigiani nel Seminario di Desio di cui era Rettore. Don Bonzi si assunse tutte le responsabilità e venne arrestato il 29 aprile 1944. Il 26 giugno venne rilasciato “per non aver commesso il fatto”, il 19 agosto nuovamente arrestato, incarcerato a Milano a San Vittore e poi inviato nel lager di Dachau, baracca 26 dei preti.
Dal libro di Saverio Clementi “Don Mauro Bonzi. Un prete nell’inferno di Dachau”.
«Si avvicinava intanto il giorno della liberazione.La mattina del 29 aprile 1945 nel campo risuonò uno strano e lunghissimo allarme a conferma che le truppe americane erano ormai arrivate nelle vicinanze di Dachau. Al momento della liberazione, all’interno del campo di Dachau si trovavano oltre 31.000 uomini di 37 nazionalità diverse. Gli italiani, come risultava dai registri, erano 2.185.
Il 3 maggio la stampa americana entrò ufficialmente a Dachau e girò chilometri di pellicola cinematografica per documentare e far conoscere al mondo intero le atrocità che erano state commesse. Nella seconda edizione del libro di don Roberto Angeli “Vangelo nei Lager” è pubblicata una bella foto di cinque sacerdoti italiani che sorridono al fotografo – con ogni probabilità un soldato americano- scattata nei giorni immediatamente successivi la liberazione. Si tratta di Mauro Bonzi, Roberto Angeli, Camillo Valota, Giovanni Tavasci e Costante Berselli. Non sono più vestiti di stracci, ma indossano finalmente abiti decenti recuperati negli enormi magazzini della SS. I cinque, nonostante l’apparenza, sono ridotti di peso a circa 35 kg, anche se in viso sembrano quasipaffuti. In realtà sono tutti affetti da una grave forma di “edema da carenza”, una malattia dovuta alla fame patita e alla mancanza di vitamine che si manifesta con gonfiore al viso, alle gambe alla fascia addominale.
I cinque amici immortalati nella fotografia furono protagonisti di una vera e propria fuga dal campo, che rese possibile il loro ritorno a casa prima di chi attese pazientemente l’arrivo dei soccorsi dall’Italia.
Servivano soprattutto infermieri. “Così il giorno 7 maggio – scrive don Roberto Angeli- insieme con don Bonzi e [altri sacerdoti] uscii dal campo ed indossai il camice bianco. Eravamo sfiniti nonostante il vitto ottimo, abbondante e particolarmente adatto alle nostre condizioni. Si diceva che i vari governi erano stati interessati e che stavano preparando i convogli per mandarci a prendere. Ma intanto i giorni passavano. Ci vuol poi tanto a preparare un convoglio e spedirlo a Dachau dall’Italia?”
Fu nel corso di quelle riflessioni notturne che i cinque amici maturarono l’idea di andarsene per conto loro. Una scelta senza dubbio pericolosa in quanto gli americani avevano espressamente vietato di allontanarsi dal campo.
Fu fissato il giorno della fuga: il 18 maggio alle 7.30 del mattino. Il gruppo approfittò di un attimo di disattenzione delle sentinelle e infilò il buco del muro. Finalmente liberi!
Il viaggio di ritorno durò dal 18 al 30 maggio e fu compiuto in parte a piedi e in parte con mezzi di fortuna. La cronaca di quei 13 giorni è conservata in un taccuino su cui don Roberto Angeli descrisse i momenti più significativi di ogni tappa. I cinque fuggitivi si trovarono ad attraversare un territorio sconvolto dalla guerra, con città letteralmente rase al suolo, e poterono osservare con i loro occhi la sofferenza di un popolo che stava vivendo, per una crudele legge del contrappasso, quanto aveva causato da altri in precedenza.
Don Mauro Bonzi arrivò a Legnano nel tardo pomeriggio di venerdì 31 maggio, festa del Corpus Domini, e quella stessa sera celebrò una Messa nel Santuario di Santa Teresa del Bambin Gesù, gestito dai Frati Carmelitani, situato a pochi metri di distanza dalla casa dei familiari, che abitavano in via San Francesco 7.»
Renata Pasquetto
FONTE TESTO E IMMAGINI: Saverio Clementi, “Don Mauro Bonzi. Un prete nell’inferno di Dachau”, Editrice Monti, 2011 [presente nel Consorzio Bibliotecario Nord Ovest, tra cui Legnano e Castellanza. Per chi volesse averne una copia da tenere ne sono ancora disponibili presso la sede ANPI di Legnano aperta il mercoledì mattina e il sabato pomeriggio]
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