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Il giorno e la storia – Maggio 1945, ricomincia la scuola

La conclusione dell'anno scolastico a metà giugno quando vengono consegnati i certificati di studio in sostituzione delle pagelle

Generico 2018

Maggio 1945 – Ricomincia la scuola
Il 25 aprile 1945, scrive una maestra delle elementari Mazzini, «scoppiano moti insurrezionali in città. Già dal mattino si ha notizia di una colonna di partigiani che si avvicina alla città combattendo contro tedeschi e fascisti. Il popolo nelle strade acclama e si unisce ai partigiani e si odono echi di combattimenti e scoppi e colpi. La lotta continua tutto il giorno e durante la notte finalmente Legnano è liberata. Si hanno notizie anche delle città vicine dove pure è scoppiata la rivolta. … Dai fischi prolungati delle sirene, dal suono delle campane, dall’annuncio degli altoparlanti apprendiamo finalmente che la guerra è finita.»
Anche la scuola è finita. Momentaneamente.

Un mese più tardi, il 24 maggio, le attività scolastiche riprendono il loro corso regolare e le lezioni hanno inizio con una sfilata. «Tutte le scolaresche della Città, dalle Elementari alle Medie e Superiori, – racconta una maestra delle Elementari Carducci – hanno reso omaggio ai Caduti con un maestoso corteo che dalla Casa del Fronte della Gioventù (ex Casa Balilla) ha sfilato per le vie della Città portandoli al Cimitero alle tombe dei Patrioti caduti in Legnano nei giorni dell’insurrezione dell’aprile scorso, poi alla Cappella dei Caduti della guerra 1915-18. Anche il monumento alla battaglia di Legnano è stato oggetto della nostra considerazione e gratitudine per i “Soldati della Morte”.»

Le Carducci con “ordine improvviso” erano state requisite il 6 febbraio da un comando militare di avieri fascisti e una quindicina di giorni più tardi anche le Mazzini erano state requisite dalle autorità militari. Gli alunni costretti a peregrinare tra altre scuole e sistemazioni di fortuna. Al rientro dopo l’insurrezione la situazione per le Carducci non è cambiata di molto: «…abbiamo ripreso la scuola. Il locale scolastico è ora occupato da una brigata di partigiani e noi siamo di nuovo in locali di fortuna».

Quello che è cambiato sostanzialmente è però il modo di ragionare degli insegnanti. «Ora la maestra – viene annotato in un diario di classe delle Cantù- deve lasciare la politica e pensare solo a creare degli Alunni istruiti educati e con radicato nell’animo il sentimento dell’onestà e dell’amor patrio come veri Italiani.»
Tra il 16 e il 20 giugno termina la scuola e vengono consegnati i «certificati di studio (in sostituzione delle pagelle)». Il 21 giugno per le classi terze e quinte elementari iniziano gli esami. Iniziano con una novità, come ci racconta la maestra delle Cantù.
«1° giorno dell’esame… 1° giorno di sciopero perché noi maestri (che ora siamo lavoratori (!) della scuola) vogliamo un aumento al nostro stipendio.
22 giugno. La sciopero continua.
23 giugno. Avendo ottenuto qualcosa abbiamo ripreso gli esami.»

Eh, già… ora anche gli insegnanti hanno conosciuto la Libertà.

Renata Pasquetto

FONTI: Diari di classe delle scuole elementari legnanesi, consultati in copia fotostatica dall’archivio personale di Alberto Centinaio.

Redazione
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Pubblicato il 24 Maggio 2021
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