Rifiutano la sigaretta a un passante, presi a cinghiate al parco Falcone – Borsellino
La drammatica testimonianza di una lettrice vittima di una aggressione mentre con la famiglia era seduta su una panchina del centro città
Aggrediti alla presenza di bambini in un sabato sera al parco Falcone Borsellino. La testimonianza di una nostra lettrice è drammatica, ennesimo caso di un fine settimana violento.
La vicenda risale a sabato sera, attorno alle 22, al parco del centro città dietro Largo Tosi: “Eravamo su una panchina io, il mio compagno e un’altra coppia di amici con i nostri bambini di 8 anni – scrive la lettrice -. Siamo stati avvicinati da uno straniero e dalla sua fidanzata per una sigaretta. Quando non l’ha ottenuta, siamo stati aggrediti. Abbiamo cercato di attenuare i toni, ma senza successo. Questo individuo è stato raggiunto da altri suoi connazionali e uno di questi si è sfilato la cintura. Sono stata colpita da una frustata, quindi il mio compagno è stato costretto a sferrare un calcio per allontanare questo individuo. Cercavamo di allontanarci ma continuavano a venirci addosso. Siamo riusciti a scappare e ad avvertire le forze dell’ordine solo grazie all’intervento di due persone più grandi sempre di questo gruppo. Tutto questo è avvenuto davanti ai bambini che sono rimasti terrorizzati”.
Come racconta sempre la lettrice, i carabinieri sono intervenuti e anche loro hanno avuto problemi nel calmare l’aggressore, noto alle forze dell’ordine e denunciato per quanto accaduto.
“L’esercito è stato utilizzato per controllare chi indossava la mascherina e per controllare le autocertificazioni ma non viene utilizzato per controllare questi individui. – prosegue la lettrice -. Ci siamo allontanati dal centro lasciando questi poveri carabinieri in 6 contro almeno 30 extracomunitari che non hanno né paura, né rispetto per le forze dell’ordine. Sembrava una scena di guerra con i nostri carabinieri spintonati e offesi. Loro li arrestano ma dopo due giorni sono fuori ancora. Non è possibile lasciare la città in balia di queste persone, non è possibile non aver la possibilità di mangiare un gelato tranquillamente senza paura di essere aggrediti da queste band di stranieri”. Non è razzismo, conclude la testimonianza, “ma erano proprio tutti extracomunitari”.
Ricordiamo che l’area è tra le più attenzionate dalle autorità perchè proprio qui sono avvenuti in un recente passato gravi episodi anche con giovani feriti. Ieri pomeriggio, sabato 22, la zona ha visto la costante presenza di pattuglie della Polizia locale (foto in copertina), ma come si abbassa la guardia ecco arrivare i violenti.
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