I lavori al Santuario della Madonna delle Grazie, a Legnano, hanno impegnato per mesi la Parrocchia San Magno, per ridare sicurezza e decoro sia alla chiesa che al giardino con le quindici cappelle dedicate ai misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi.

Questa sera, venerdì 14 maggio, la conclusione del restauro è stato celebrato con una messa solenne presieduta da mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, accolto da mons. Angelo Cairati, prevosto di Legnano, e dai sacerdoti della parrocchia.

«Questo santuario è un invito – così nella omelia l’arcivescovo -, un invito per chi cerca un momento di silenzio, per chi vuole pregare, per chi si reca al cimitero. Venite, “pregate”… ecco la prima parola che Maria indica con questo santuario. La seconda è “sperate”. Anche se siete scoraggiati per situazioni troppo dolorose, continuate a guardare avanti con fiducia. L’esito di tutto non sarà un fallimento, ma la gloria. Tutti siamo chiamati alla fiducia. Infine, la parola “andate”. Le porte del santuario sono fatte per entrare, ma anche per uscire, per avviarci verso una missione,  per intraprendere un tempo da vivere».

«Legnano è una bella città dove si vive bene, con istituzioni e associazioni che la rendono una eccellenza». Così mons. Cairati ha voluto disegnare la città, presentandola all’arcivescovo e ringraziandolo per una presenza che «semina speranza e coraggio».

L’incontro dell’arcivescovo con autorità e fedeli è avvenuto tra le cappelle del giardino, anch’esse riportate all’originale splendore che rende onore non solo alla parrocchia San Magno, ma alla città interna considerato il significato espresso dal santuario per tutta Legnano.