Vittime del terrorismo e delle mafie ricordate a Legnano nel giardino Peppino Impastato
Nei discorsi di Davide Pati di Libera e del sindaco Lorenzo Radice precisi riferimenti anche all'attualità e all'esempio di quanti, come Impastato, Livantino e Moro, hanno lottato contro ogni forma di terrorismo e mafia
Peppino Impastato, ma anche Rosario Livantino e Aldo Moro oggi, domenica 9 maggio, ricordati al presidio organizzato dalla associazione Libera al giardino comunale “Peppino Impastato”, nel quartiere Canazza di Legnano.
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Il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi mafiose ha radunato legnanesi e associazioni, presenti il sindaco Lorenzo Radice, l’assessore Ilaria Maffei, l’ex sindaco Alberto Centinaio, Primo Minelli presidente Anpi.
Nei discorsi di Davide Pati di Libera e del sindaco Lorenzo Radice precisi riferimenti anche all’attualità e all’esempio di quanti, come Impastato, Livantino e Moro, hanno lottato contro ogni forma di terrorismo e mafia: «Oggi è viva la necessità di non abbassare la guardia perché il periodo che abbiamo davanti, con i grandi investimenti che si prospettano con il Recovery Plan, può diventare una grande opportunità per il sistema della criminalità organizzata. E tutti, in base al proprio ruolo, devono fare il possibile per impedirlo», ha affermato al proposito Radice, il quale poi ricordando la finalità voluta per il giardino intitolato a Impastato ha spiegato che «spazi come questo sono nati per essere punti di incontro e sappiamo bene, specie in questo momento, dopo tanti mesi di incontri impossibili o limitati dall’emergenza pandemica, quanto sia importante incontrarsi; ed è dall’incontro che nasce e si alimenta una comunità. È bene ricordare che la criminalità organizzata si basa su una logica di clan, e non di vera socializzazione; la criminalità organizzata divide e non unisce. La criminalità organizzata prospera dove c’è paura, dove il tessuto sociale è sfilacciato, dove ci sono dei vuoti nelle maglie. L’illegalità, per sua natura, desertifica le città, e per questo un giardino è il luogo migliore dove ricordare figure simbolo della lotta alle mafie: in centro città abbiamo il parco Falcone-Borsellino e qui il giardino dedicato a Peppino Impastato».
La galleria fotografica è a cura di Claudio Pio Clemente
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