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Giulia: “Con il covid non ho potuto vivere al meglio l’ Erasmus e tante esperienze della mia vita”

Storie di giovani in un anno di pandemia. Interviste di ragazze e ragazzi del territorio che in un anno di pandemia, non hanno avuto molte occasioni per esprimere il loro punto di vista. Oggi parla Giulia, 22 anni, una ragazza che in questo momento è in Erasmus in Germania.

Generica 2020

Young Covid è una rubrica nata per dare voce ai giovani che in quest’anno di pandemia non hanno avuto molte possibilità di esprimersi. Questo progetto del network V2 Media, di cui fa parte Legnanonews, è a cura della stagista Roberta Pariota, studentessa dell’Università degli Studi dell’Insubria.

Questa rubrica vuole puntare l’attenzione sui giovani, che hanno visto annullarsi dall’oggi al domani la loro vita ricca di socialità, luoghi di ritrovo con gli amici e dell’ambiente universitario. Vittime collaterali del covid lasciate in disparte quando in realtà saranno il futuro del nostro Paese.

Se volete scriverci per raccontarci come avete vissuto questo anno pandemico, fatelo scrivendo a info@legnanonews.com

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Giulia, 22 anni, è una studentessa di scienze del turismo e comunità locale presso l’Università Bicocca di Milano. Sta svolgendo l’Erasmus in Germania lavorando in un ufficio durante la settimana e seguendo le lezioni universitarie da remoto.

Come hai vissuto l’emergenza sanitaria all’inizio e ora?    
All’inizio ero molto preoccupata per quello che stava accadendo, dato che si trattava di un virus sconosciuto e di una situazione mai vissuta in precedenza. Ora, a distanza di un anno, sono più consapevole di questa nuova realtà e, con le dovute misure di sicurezza, sto cercando di riprendere a vivere un minimo di quotidianità

Cosa ti mancava inizialmente? E ora dopo un anno, cosa senti che ti è mancato maggiormente?
Inizialmente mi mancava la libertà e il contatto con le altre persone, ciò che prima della pandemia rappresentava la nostra normalità. Adesso mi rendo conto di non aver potuto vivere al meglio diverse esperienze della mia vita, come l’Erasmus di 3 mesi che sto facendo in Germania.  Penso che le modalità con cui si svolgono le lezioni universitarie non siano paragonabili a quelle pre-pandemia.

Hai sempre rispettato le misure del DCPM, se no perché? Che hai fatto?
Inizialmente ho sempre rispettato le misure restrittive previste dai DPCM, in quanto preoccupata dalla situazione che stavo vivendo. Tuttavia, soprattutto nell’ultimo periodo, questo è diventato più difficile.

Cosa farai appena ci sarà la vera libertà?
Non appena ci sarà vera libertà cercherò di recuperare tutte le esperienze che la pandemia non mi ha permesso di vivere partendo dalle piccole cose, come pranzare in un ristorante insieme ad un gruppo di amici, uscire la sera senza coprifuoco e viaggiare senza restrizioni.

Alla luce di quanto accaduto in questo anno, che idee ti sei fatto del futuro ed in generale i tuoi coetanei?
Data la scarsa importanza che il Governo ha conferito alle università e a noi studenti, purtroppo ho un’idea piuttosto pessimistica del futuro, soprattutto dal punto di vista lavorativo. Nonostante questo, spero che le autorità diventino più consapevoli del fatto che gli studenti universitari saranno i lavoratori del futuro e, per tale motivo, dovrebbero essere maggiormente stimolati e gratificati.

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Pubblicato il 26 Aprile 2021
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