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Aree gioco aperte salvo divieti dei singoli Comuni. La situazione nel Legnanese

Decaduta lo scorso 15 marzo l'ordinanza regionale che aveva reso inaccessibili scivoli e altalene, valgono le regole nazionali di zona rossa che consentono l'accesso alle aree giochi dei parchi pubblici.

giochi nuovi

Scuole chiuse e aree gioco aperte in Lombardia. Decaduta lo scorso 15 marzo l’ordinanza regionale che, in concomitanza con l’ingresso in zona arancione rafforzato aveva reso inaccessibili scivoli e altalene, valgono le regole nazionali di zona rossa che consentono l’accesso alle aree giochi dei parchi pubblici “salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità localisi legge nelle Faq del governo per la zona rossa – e a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione”.

I singoli Comuni possono intervenire con norme più restrittive rispetto a quella nazionale e tenere sigillati i giochi. Una decisione che spetta a quegli stessi sindaci che non hanno però il “potere” di riaprire le scuole qualora dovessero riscontrare le condizioni di sicurezza per farlo. Le famiglie si trovano così difronte all’ennesima contraddizione delle normative italiane che, anche in questa emergenza sanitaria, vengono affidate a diversi livelli Istituzionali generando confusione tra chi queste regole le deve recepire.

Anche nel Legnanese ci sono sindaci che hanno deciso di continuare a tenere chiuse le aree gioco – è il caso di Dairago, Busto Garolfo e Parabiago, dove il parco di Villa Corvini è chiuso e le aree gioco nei parchi sono recintate  – e altri che si sono attenuti alla normativa nazionale e le hanno riaperte al pubblico.

A Legnano  l’amministrazione Radice non ha introdotto norme più restrittive a quelle nazionali: nella città del Carroccio è quindi possibile accedere ai giochi all’interno dei parchi più vicino a casa e pur con tutti i divieti di assembramento. Le aree gioco sono aperte anche a Nerviano, Rescaldina, Canegrate e San Giorgio Su Legnano e riapriranno nei prossimi giorni anche a Villa Cortese.

In alcuni parchetti possono essere rimasti ancora i nastri bianchi e rossi a sigillare i giochi, ma non  è questo a fare la differenza, semmai i provvedimenti delle singole amministrazioni locali. Sempre secondo le disposizioni nazionali, i minori possono accedere alle aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini gratuitamente aperti al pubblico “anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura”. Attenzione: in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine deve  essere fornita l’ autocertificazione.

Redazione
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Pubblicato il 25 Marzo 2021
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