“Subito un Commissario per i vaccini in Lombardia”, anche il sindaco di Legnano firma la petizione online
Ancora troppo bassa per il primo cittadino della Città del Carroccio la percentuale dei cittadini vaccinati fino ad oggi per non chiedere «un deciso cambio di passo» a Regione Lombardia.
C’è anche la firma del sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, in calce alla petizione lanciata da Santo Minniti su Change.org per chiedere “Subito un Commissario per i vaccini in Lombardia”. Ancora troppo bassa per il primo cittadino della Città del Carroccio la percentuale dei cittadini vaccinati fino ad oggi, sotto la soglia del 10 % almeno con la prima dose (qui la mappa Comune per Comune nel Legnanese), per non chiedere «un deciso cambio di passo» a Regione Lombardia.
Esponendosi in prima persona sulla sua pagina facebook, Radice chiede che che questo cambio avvenga «subito» per non perdere altro tempo e accelerare la lotta contro la pandemia. Pur essendo Legnano il Comune con il maggior numero di vaccinati tra quelli del Legnanese, hanno ricevuto la prima dose solo 5.153 cittadini di Legnano (8,69% della popolazione); 2.593 (4,37%) la seconda.
Nella petizione firmata dal sindaco di Legnano e diretta a Regione Lombardia si legge che «la Lombardia è la prima regione italiana per numero di vittime Covid, ma è tra le ultime (quartultima) per percentuale di vaccini somministrati», e che «il ritardo nella partenza delle vaccinazioni, la disorganizzazione nelle prenotazioni, i disagi subìti per le inefficienze del sistema Aria (voluto e creato da Regione Lombardia) hanno procurato danni ai cittadini e la sensazione di una odissea senza fine», per chiedere un intervento del Governo: «Fontana e Moratti chiedano aiuto immediato al Governo e alle componenti commissariali affinché la campagna vaccinale, e quindi le possibilità di una rapida uscita dalla pandemia, proceda con la stessa efficienza delle più virtuose regioni italiane. La Lombardia tornerà grande, ma per farlo ha bisogno di tutto l’aiuto possibile e di non essere lasciata da sola: il Governo Draghi nomini un commissario che garantisca una veloce ripresa e la salute dei cittadini lombardi».
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