Un senso di riconoscenza e di gratitudine. Questo il sentimento, ricordato durante la celebrazione funebre dal parroco don Walter Zatta, che ha portato oggi, lunedì 22 marzo, tanti legnanesi a rendere l’ultimo saluto cristiano a Giovanni Maggioni, deceduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

“Nanni”, in tutta la sua esistenza, ha impersonato la vera legnanesità di chi si è mosso in vari ambienti, da quello comunale a quello contradaiolo, da quello parrocchiale a quello associativo, per aiutare la città a crescere, a manifestarsi con le sue eccellenze, a creare occasioni di socializzazione.

I gonfaloni del Comune e della contrada La Flora, insieme alla banda del cavaliere del Carroccio a rappresentare l’intero mondo del Palio, accanto all’altare dei Santi Martiri, hanno ben identificato il mondo in cui si è agitata la personalità di “Nanni”. Così come le presenze di tanti amici, con i quali ha condiviso momenti sempre ricordati nella vita cittadina, hanno confermato lo spessore umano di una persona sempre disponibile e presente al bisogno: l’assessore Guido Bragato, l’ex sindaco Mauro Potestio, i past gran maestri Norberto Albertalli e Marco Ciapparelli, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli, colleghi d’ufficio e contradaioli.

Anche ultimamente, con la malattia che lo costringeva a un lockdown personalizzato, non faceva mancare consigli, segnalazioni, considerazioni, tutti indirizzati a una città migliore. Nanni voleva davvero bene a Legnano. Anche per questo, oggi, sappiamo di aver perso uno tra i suoi cittadini migliori.

Lutto per la scomparsa di Giovanni (Nanni) Maggioni