Sul salto dell’Olona sta prendendo forma la scala di risalita per i pesci che popolano il fiume. In questi giorni nel cantiere della diga Mazzocchi, in via Pontida a Legnano, si stanno svolgendo i lavori per la realizzazione del passaggio protetto che permetterà ai pesci di raggiungere i siti di riproduzione che si trovano a monte. Un importante corridoio biologico negato per oltre 100 anni.

L’intervento, a sfondo ambientale, si colloca in un progetto ben più ampio realizzato dall’architetto di Legnano Paolo Cozzi e dall’ingegnere Rolando Crespi. Il cantiere iniziato l’anno scorso, quasi in concomitanza con l’inizio dell’emergenza sanitaria, ha visto il posizionamento di una turbina a vite per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Un impianto minidroelettrico, completamente “made in Legnano”, che a breve entrerà in funzione a pieno regime.

Sfruttando l’energia cinetica dell’acqua, la turbina svilupperà una potenza di 75kw traducibili in 400mila kwh. Un ritorno alle origini visto che la diga è stata costruita alla fine dell’800 proprio per ottenere energia dalla corrente dell’acqua.