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Chiesa di Legnano e sindacati uniti contro la crisi: “Ci si salva insieme, da soli si è perduti”

Tra mons. Angelo Cairati, i parroci legnanesi e i sindacalisti un confronto importante, insolito e quindi ancora più prezioso per un cammino solidale

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La crisi causata dalla pandemia preoccupa non solo i sindacati di Legnano, ma anche la Chiesa locale. In questa ottica oggi, martedì 9 marzo,  monsignor Angelo Cairati prevosto della città, insieme ai parroci e ad altri esponenti delle comunità locali,  si è incontrato con i sindacalisti della Cisl e della Cgil per un quadro generale della situazione.

Tra diversi spiragli di speranza, «resta la preoccupazione per la dilazione dei licenziamenti e la necessaria
riforma degli ammortizzatori sociali – il pensiero di monsignore più volte espresso sul momento attuale- . Come comunità cristiana ci stiamo seriamente ponendo il problema di come sostenere le famiglie che sono e saranno penalizzate, in concerto con tutte le realtà cittadine, Servizi Sociali in primis, che si occupano del tema».

«Dobbiamo continuare a tessere una rete virtuosa tra Ente pubblico, Privato sociale, Associazioni e Comunità cristiane, sensibilizzando i nostri cittadini – sempre il pensiero del nostro prevosto – .  Dobbiamo snidare le sacche di povertà, aiutando le persone a vincere il pudore che le porta a non dichiarare la propria condizione di indigenza».

Una preoccupazione quella di mons. Cairati, condivisa dai sindacati che hanno giudicato l’incontro un momento importante, insolito e quindi ancora più prezioso per un cammino solidale. Mario Principe, segretario della Cgil Ticino Olona, ha infatti così commentato: «Abbiamo delineato l’entità dell’emergenza sociale che potrebbe presentarsi dopo lo sblocco licenziamenti . La Chiesa si è messa in ascolto per capire come prepararsi con le Caritas locali. E’ stata manifestata una profonda disponibilità nel collaborare insieme».

Sulla stessa linea Giuseppe Oliva responsabile della zona Legnano Magenta della CISL Milano Metropoli: «Un momento di riflessione importante per individuare percorsi comuni nel momento in cui si sbloccheranno i licenziamenti e potremo avere situazioni di profondo disagio sociale».

Numerosi i temi affrontati durante l’incontro come la riforma degli ammortizzatori sociali, l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, ancora oggi troppo maschilista,  visto che «il tasso di occupazione delle donne è di 18 punti percentuale più basso di quello degli uomini». I sindacalisti hanno anche segnalato il preoccupante aumento di richieste di dimissioni telematiche che fanno capire «lo stato di sofferenza del tessuto socio economico locale». A fronte di ciò, secondo Principe, emerge la necessità di tornare a investire in una forma di occupazione più stabile e «per questo servono politiche mirate per le città e i territori». Altro punto importante discusso quello di «ricostruire una nuova rete sociale territoriale». Proprio perchè,  come è solito appellarsi monsignore, «ci si salva insieme, da soli si è perduti».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Marzo 2021
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