Filo Rosa Auser, nell’anno della pandemia contattate 241 vittime di violenza
Ormai si sà l'emergenza sanitaria, iniziata lo scorso marzo 2020, ha impedito a molte donne maltrattate di chiedere aiuto. Filo Rosa nel 2021 ha preso in carico 76 donne
Nell’anno della pandemia il Filo Rosa Auser Ticino Olona non si è mai fermato ed ha accolto 241 donne maltrattate: il 71% sono risultate italiane. Ormai si sà l’emergenza sanitaria, iniziata lo scorso marzo 2020, ha impedito a molte donne maltrattate di chiedere aiuto. In sintesi lo sportello di Legnano ha preso in carico 76 donne, mentre quello antenna di Castano 17. A rimanere fortemente ai margini, secondo Loredana Serraglia presidente di Auser Filo Rosa, sono state per lo più le donne di origine straniera: «Le donne vittime di violenza in questo periodi di emergenza faticano a chiedere aiuto – spiega Serraglia -. A questo si aggiunge il fatto che la politica a livello nazionale non parla più del tema».
I femminicidi sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno ben più esteso e a tratti ancora sommerso. Sono, infatti, diversi i tipi di violenza usati: psicologica, sessuale, economica, molestie, maltrattamenti e percosse. Da una parte ci sono numerose vittime continuano a convivere 24 ore su 24 con il proprio maltrattante chiusi in casa curando i propri figli con la paura di perderli. Dall’altra, però, ci sono diverse donne che si ribellano e vanno direttamente a bussare alla porta dell’associazione Filo Rosa. «Il 31% delle donne viene a chiedere aiuto – precisa Serraglia -. Poi ci sono le vittime che vengono intercettate all’Ospedale, oppure dalla Polizia di Stato o dai Servizi Sociali del Comune».
Nel contempo è incominciata sui canali social di Filo Rosa Auser la strada verso l’8 marzo #roadto8thmarch. Ogni giorno, sino a domenica 7, foto di volontarie o professioniste di Filo Rosa ritratte senza mostrare il volto ma con un messaggio per la lotta alla violenza contro le donne.
Contatti Auser Filo Rosa Legnano: telefono 348 321 2482 e mail auserfilorosa@libero.it
Da ricordare il numero di pubblica utilità 1522 che lavora in rete con i centri antiviolenza, che a fronte delle difficoltà delle donne maltrattate di chiedere aiuto poiché al domicilio con il maltrattante, ha attivato anche la modalità chat.
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