Ancora una volta l’appello alla moderazione è caduto nel vuoto. Era attesa una movida vivace, a Legnano, questa sera, sabato 27 febbraio. Un po’ perchè era l’ultimo sabato “giallo” prima del ritorno in zona arancione da lunedì 1 marzo. Un po’ perchè la giornata primaverile avrebbe indotto a una uscita in massa. Un po’ perchè è così… e la movida vivace c’è stata tutta.

Il centro fin dalle prime ore del pomeriggio è stato messo sotto controllo da pattuglie della Polizia Locale, dalle volanti della Polizia di Stato e dalle gazzelle dei carabinieri. Mancava solo l’esercito, per completare uno spiegamento di forze reso necessario dai segnali di tensione dei giorni scorsi.

Centro supercontrollato, quindi, ma anche superaffolato. Locali presi d’assalto, tuttavia rispettosi dei protocolli anticontagio. Tanta gente a passeggio e mascherine indossate universalmente. Presente in centro il gazebo del progetto Jump around, con l’Unità mobile giovani, che normalmente si è sempre tenuto la sera, per i prossimi sabato, viste le restrizioni imposte dalla pandemia, si è spostato nel pomeriggio proprio per incontrare i gruppi di ragazzi.

Dopo le 18, chiusi i bar, la movida ha incominciato a dare segnali di tensione, specie nei due luoghi più tenuti sotto osservazione: il parco Falcone Borsellino e via Palestro. Qui le forze dell’ordine e di controllo hanno agito in perfetta simbiosi. E’ stata elevata anche qualche contravvenzione per mascherine non indossate e gli assembramenti sono stati interrotti con interventi rapidi ed efficaci. Quello che, in periodo normale, accade attorno alla mezzanotte, adesso succede in orario serale. La considerazione che viene spontanea.

Attorno alle 19, infine, sono risuonate nelle vicinanze di Largo Tosi le sirene di una ambulanza della Croce Rossa di Legnano. Un litigio tra due 17enni ha fatto accorrere Polizia Locale e Carabinieri. I ragazzi sono stati portati al pronto soccorso di Legnano in codice giallo.

Stasera, è finita ancora bene. Domani, si replica?