Il mondo del Volontariato piange la scomparsa di Walter Fossati
E' stato presidente del Centro per il diritto alla salute fino al 2019 e figura di primo piano nell'ambiente legato alla socialità e all'assistenza
Il mondo del Volontariato legnanese piange la scomparsa di Walter Fossati, presidente del Centro per il diritto alla salute fino al 2019 e figura di primo piano nell’ambiente legato alla socialità e all’assistenza.
Il Forum del Terzo settore Alto Milanese sulla propria pagina Facebook lo ricorda così: “Ci ha lasciato WALTER FOSSATI una grande persona e un amico, che ha speso la propria vita con generosità e passione al servizio delle associazioni di volontariato per le persone con disabilità (ANFFAS, UILDM). Esperto in organizzazione dei Servizi sociali con conoscenza delle politiche sociali nel nostro territorio legnanese, è stato docente di Politiche sociali per oltre 30 anni presso Esae e Sae (Scuole di formazione) e presso l’Università degli studi di Milano, Facoltà di Medicina e Chirurgia, classi di laurea in Educazione professionale. Questa sua grande competenza ed esperienza è stata sempre da lui condivisa e offerta a tutto il mondo del terzo settore, con sempre puntuali e competenti contributi a sostegno delle battaglie a tutela dei diritti dei disabili e delle loro famiglie. Grazie Walter! Ci mancherai”.
Anche Pinuccia Bonaggi, attuale consigliera comunale e già presidente Auser Ticino Olona, lo ricorda con queste parole: “Una persona straordinaria di grande competenze socio sanitaria. Sempre vicino alle persone fragili. Era una persona davvero speciale. Grazie lui il mondo del sociale ha acquisito competenze in materia sanitaria e sociale”.
Questo invece il ricordo di Amabilia Capocasa, vice presidente della cooperativa La Mano: “Ho conosciuto e apprezzato Walter soprattutto per il suo grande impegno verso le fragilità , grande proprietà di linguaggio e competenza indubbia nell’ambito sociale. Appassionato del Salento, luogo di origine della moglie, dove trascorreva le vacanze. Un signore nei modi , anche quando si esprimeva con vigore contro certe inadempienze. Quante serate spese in riunioni trattando quelle problematiche con Walter”.
Il cordoglio per Fossati arriva anche da Rosa Romano, presidente della Casa del Volontariato. «La scomparsa di Walter Fossati ci addolora profondamente e ci lascia con un vuoto che non sarà facile colmare. Uomo di profonda conoscenza e competenza ha dedicato la sua vita alla tutela e difesa dei più fragili e dei loro diritti. Pochi come lui si sono impegnati con assiduità e discrezione ai bisogni e in generale ai temi del sociale. La Casa del Volontariato nel 2013 ebbe l’onore di averlo tra i volontari benemeriti e di quella serata conservo ancora un vivo ricordo. Con lui se ne va un significativo pezzo di storia del mondo del volontariato. Alla Famiglia e al Centro per il Diritto alla salute le più sentite condoglianze. Buon viaggio Walter e grazie per tutto ciò che ci hai voluto dare!».
Giuseppe Oliva responsabile del zona Legnano Magenta della CISL Milano Metropoli ricorda che Fossati “ha passato tutta la sua vita a difendere i più fragili. Ha protetto le fasce fragili prima come sindacalista della Cisl Milano dove ha lavorato nel dipartimento ambiente e lavoro. Poi una volta chiusa la sua esperienza sindacale si è impegnato sul territorio, sempre in maniera professionale, trattando temi delicati come l’ambiente e il sociale. È sempre stata una figura di spessore. A Legnano mancherà la sua preparazione e sensibilità: è sempre stato impegnato nell’aiutare i lavoratori e le persone in difficoltà. Era una persona da ammirare: un modello da prendere ad esempio”.
Anche il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha voluto ricordare Fossati. «Ho conosciuto Walter diversi anni fa quando, da giovane lavoratore impegnato nel mondo no-profit, ho collaborato con lui per far nascere la prima esperienza del forum del terzo settore nell’Alto Milanese – è il pensiero del sindaco -. Ricordo Walter come uomo appassionato, sempre disponibile a spendersi per i più bisognosi. Con la scomparsa di Fossati la comunità di Legnano perde una grande persona, ma l’esempio dell’impegno con cui ha vissuto resterà per sempre tra noi. A nome dell’amministrazione cittadina esprimo il più profondo cordoglio».
Il Centro per il Diritto alla Salute attraverso la presidente, avvocato Viviana Trombini ricorda la figura di Walter Fossati: In questa giornata tristissima per la famiglia di Walter Fossati e di grande perdita per la società – non solo legnanese – vorrei regalare a lei e ai suoi lettori un sorriso; proprio quello di Walter. Ho scattato questa foto all’Ospedale di Legnano mentre, con altri volontari del Centro per il Diritto alla Salute, eravamo lì a svolgere la nostra attività di sostegno e tutela, con la serietà e l’impegno che proprio Fossati aveva rafforzato in tutti noi durante gli otto anni in cui ha presieduto la nostra associazione. Erano gli ultimi giorni di normalità, prima che il virus cambiasse così le nostre vite, e Walter era lì per un controllo medico e ben sapeva che qualcosa non andava .. ma quello era il suo sorriso, quella la limpidezza dei suoi occhi così chiari perché così onesti, quella la forza della sua intelligenza. E anche in quella occasione, con grande pacatezza e su mia richiesta, mi ha impartito una lezione su alcune dinamiche e situazioni a me sconosciute. Non voglio dire oggi parole di cordoglio; so che, a ragione e sentitamente, tutto il mondo del volontariato lo farà perché a tutti ha dato tanto. E basta leggere il suo impressionante curriculum per rendersi conto della storia di questa Vita. Vorrei invece raccontare una storia personalissima, di me che già collaboravo con il Centro per il Diritto alla Salute e un giorno torno a casa, e racconto a mio marito Giovanni Pianosi, medico del lavoro che ha lavorato per 22 anni nel legnanese, che Walter Fossati era diventato nostro presidente. L’ho visto aprirsi in un sorriso e da lì ha iniziato a raccontare a me – che vengo da altro paese e da altre realtà – la storia di Walter Fossati, i suoi insegnamenti, il suo essere tra gli indiscussi protagonisti della nascita di una nuova sensibilità sulla sicurezza nei posti di lavoro, a partire dal Consiglio di fabbrica della Franco Tosi. E da quel momento, molte e molte volte siamo tornati io e lui a parlare di Walter Fossati, e del grande valore di questa persona retta e di grandissima competenza e generosità, perché non è così facile decidere di spendere la propria vita al servizio degli altri e del bene comune. Ora noi del Centro per il Diritto alla Salute (e mi sia permesso ricordare, tra gli altri, Ines e Alba Caputo, Roberto Bianchi, Umberto Cerenzia, Sandro Venuto e il compianto Roberto Pisoni) ci sentiamo più tristi e soli. E ci piacerebbe, come testimonianza di un impegno lungo tutta una lunga vita, che il Comune trovasse un modo degno per ricordare questa grande figura.
Messaggio di cordoglio anche da Rifondazione Comunista di Legnano che si unisce al cordoglio per la scomparsa dell’amico Walter Fossati. Con lui abbiamo ragionato tante volte sul sistema sanitario lombardo e sulle sue derive privatistiche. Con la sua grande competenza e umanità ci ha aiutato a comprendere e ad immaginare una Sanità pubblica e universalistica, attenta ai bisogni dei cittadini e capace di una visione che tenesse insieme la cura delle persone, dei lavoratori, dell’ambiente. Grazie, Walter, resterai sempre nei nostri cuori,
Walter Fossati, figura storica di Medicina Democratica milanese ma anche nazionale sui temi del superamento delle barriere architettoniche e dei diritti alla mobilità, ci ha lasciato a quasi 90 anni di età.
Qui dei ricordi personali di Fulvio Aurora e Laura Valsecchi.
Walter nella sua vita certo non si è risparmiato. Ha grandemente lavorato e operato a favore dei lavoratori e degli emarginati.
Personalmente l’ho conosciuto alla CISL di Milano dove era distaccato dalla Franco Tosi di Legnano nella quale era componente del consiglio di fabbrica.
Alla CISL era responsabile delle politiche sanitarie e sociali. Ha operato per il sindacato anche a livello nazionale; lo ricordo in un’occasione importante ad un convegno CGIL-CISL-UIL ad Ariccia (Roma) dove è stato approvato un documento (lui era fra gli estensori) al seguito della recente approvazione della legge 833 del dicembre 1978. Il sindacato proponeva una grande mobilitazione “popolare e di massa” per la sua attuazione a partire dalla partecipazione dei lavoratori e dei cittadini.
Successivamente Walter ha operato in Medicina Democratica; era presidente del collegio dei revisore della Cooperativa e r.l. Medicina democratica – movimento di lotta per la salute; ha pure collaborato con il Centro per la Salute di Castellanza e in particolare si è dedicato alla difesa delle persone con disabilità, ha fatto diverse pubblicazioni, incontri e convegni in tema di abbattimento della barriere architettoniche, E’ stato decente di politiche sociali presso l’ESAE (un istituto legato all’università di Milano).Ma tutto ciò non gli è bastato perchè negli ultimi anni ha continuato ad impegnarsi a Legnano quale presidente del Centro per il diritto alla salute.
Aggiungo alle parole di Fulvio il mio ricordo e il mio dolore per la scomparsa di Walter.
Ho conosciuto Walter negli anni ’80, imparando tanto e condividendo con lui diverse iniziative riguardanti le persone con disabilità.
Il suo impegno, la sua attenzione estremamente meticolosa e capace ha permesso di ottenere molti importanti cambiamenti.
Sono nati i Comitati per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche, Walter ha introdotto il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche nei Comuni, dopo essere stato l’estensore della legge regionale 6 nel 1989.
Ha promosso formazione e la nascita anche di Coordinamenti inter-associativi per l’integrazione lavorativa, per la salute mentale.
Ha permesso la nascita dell’Unità Spinale Unipolare di Milano redigendo ancora una volta una legge regionale scritta, riscritta, ridiscussa e infine ottenuta.
Orgoglioso di essere nato l’8 marzo, nella giornata delle donne, sapeva essere umile, attento e discreto, ma molto sensibile.
In alcuni anni miei più difficili Walter mi è stato vicino come un padre, ha saputo con discrezione essermi a fianco e sostenermi, non potrò dimenticarlo mai.
Non saranno mai sufficienti le parole per ricordare Walter e tutto quello che ha fatto, mi vengono in mente tanti momenti e credo che questo riguardi chiunque l’abbia conosciuto.
Ricordo la sua contentezza l’anno scorso nel partecipare via zoom ad una riunione con noi..
Credo he come Medicina Democratica dobbiamo ricordarlo scrivendo di lui e delle cose che ha fatto.
Il suo funerale si svolgerà sabato 27.02.2021 a Legnano presso la chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù in piazza Monte Grappa 1 alle ore 10,30.
Le nostre condoglianze vanno alla moglie , alle due figlie e al figlio e naturalmente a tutti gli amici e i compagni che l’hanno conosciuto ed anche seguito.
Il Consiglio Direttivo di Medicina Democratica
Walter Fossati è morto. Che peccato che anche le persone speciali debbano lasciarci. E Walter era assolutamente una persona speciale.
L’ho conosciuto qui a Legnano una decina di anni fa nell’ambito del Terzo Settore, associazioni e cooperative che si occupano dei problemi sociali delle comunità.
Ho lavorato con lui per qualche anno ed il ricordo delle serate, delle riunioni, delle chiacchierate non mi ha mai lasciato. Era un uomo umile come sanno essere umili le persone di una sapienza notevole. Era gentile, disponibile anche quando intorno si manifestava il deserto ed il mancato ascolto.
La sua indignazione per le ingiustizie (perché anche se non lo faceva apparire secondo me si indignava, eccome) era imbrigliata e produceva lavoro continuo, metodico, attento, testardo con l’obiettivo della loro eliminazione o attenuazione.
Non so, ma credo proprio che non abbiamo imparato (io per primo) tutto quello che avremmo potuto (e dovuto) frequentando Walter. Si occupava di Salute e di Fragilità quando i temi erano considerati del tutto secondari; anche questo ci sia di insegnamento.
Spero che Legnano, nelle sue molteplici espressioni, trovi il modo di ricordarlo.
Riposi in Pace.
Giuseppe Assuntino
Nella foto in copertina, Fossati premiato dalla Casa del Volontariato in Basilica San Magno, nel dicembre 2013
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