Dalfilo, la start up del tessile bergamasco con il legnanese Davide Trabucchi, esperto di digital marketing
Il modello di business «digital-first» ha valso il titolo di startup innovativa nel registro delle imprese
Nasce Dalfilo, la start up che rilancia il settore dell’artigianato tessile Bergamasco colpito dalla crisi. Tra i fondatori il legnanese Davide Trabucchi.
Il modello di business «digital-first» ha valso il titolo di startup innovativa nel registro delle imprese, favorendo così conoscere le migliori manifatture del Bergamasco a clienti finali in tutta Europa.
È da questa intuizione che Matteo Bertasa, originario di Bergamo, combina le sue conoscenze dell’industria tessile a quelle analitiche dell’amico Davide Trabucchi, legnanese, per sviluppare l’idea di Dalfilo; un brand che punta al mix artigianale e digitale per dare al cliente la possibilità di acquistare lenzuola di alta qualità direttamente dalla bottega.
“Con l’arrivo del coronavirus è arrivata anche la necessità di reinventarsi, così abbiamo deciso di lanciare Dalfilo secondo i nostri principi: mostrare l’eccellenza italiana attraverso i canali online, stabilendo un filo diretto tra i nostri artigiani e i clienti, a prezzi competitivi” racconta Davide Trabucchi, esperto del digital marketing, che da circa 10 anni ha lasciato Legnano per intraprendere una carriera internazionale in Germania e poi in Svizzera.
“Digitalizzazione e trasparenza sono i nostri strumenti più importanti. Dalfilo si differenzia dai tradizionali marchi di arredo per la casa italiani anche grazie a una strategia di comunicazione innovativa. Il nostro è un linguaggio giovane, informale, che aiuta a far percepire il nostro prodotto come accessibile anziché un lusso per pochi ” spiega Davide.
Non solo il modello di business e la comunicazione, anche la struttura dello stesso team si basa sul digitale. www.dalfilo.com infatti è una startup under 30 che unisce un team che dall’Italia si estende oltralpe in Spagna, Germania, Francia e Svizzera, tutti al lavoro tramite smartworking.
Dopo solo poche settimane dal lancio, la Start-up è riuscita a vendere diverse centinaia di completi, a conferma della potenzialità del modello di business e dell’idea vincente.
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